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Nardò, torna “Corti Aperte”

NARDO’ – Mancano pochi giorni ormai alla seconda edizione di “Corti Aperte”, iniziativa dell’associazione Dimore Storiche Neretine in programma domenica 9 giugno. Gli antichi palazzi e le residenze di pregio del centro storico aprono le corti per una giornata speciale all’insegna della bellezza dei luoghi. L’associazione Dimore Storiche Neretine, con il patrocinio e il sostegno dell’amministrazione comunale, dopo lo straordinario successo della prima edizione, ha voluto ripetere un’iniziativa che consente a tutti di scoprire le corti e i giardini delle case e dei palazzi privati del cuore antico della città, molto spesso scrigni sconosciuti di bellezza. “Corti Aperte” è un vero e proprio itinerario di fruizione e valorizzazione di una parte pregiata del patrimonio monumentale privato di Nardò, normalmente inaccessibile. Una prospettiva insolita sulla ricchezza architettonica (e non solo) della città e quindi un’occasione per apprezzarla. L’Associazione Dimore Storiche Neretine, del resto, è un’associazione nata con lo scopo di recuperare, valorizzare e salvaguardare il patrimonio ambientale, storico, culturale e paesaggistico costituito dalle dimore storiche del territorio di Nardò riconoscendo nel proprietario privato il più appassionato custode di questo patrimonio.
“Sarà un’altra giornata bellissima – annuncia l’assessore al Turismo Giulia Puglia – perché le dimore private del centro storico sono un profilo meraviglioso del nostro patrimonio architettonico e culturale. Ma oltre al valore degli immobili, al loro pregio, visitarli significa anche conoscere le storie delle famiglie che ci hanno vissuto, i segreti, le curiosità che si nascondono dietro i portoni di queste residenze quasi sempre chiuse ai più. “Corti Aperte” è una manifestazione bellissima, una vetrina della bellezza antica e spesso raffinata della città. Se le premesse sono quelle della prima edizione, avremo migliaia di visitatori. Il miglior biglietto da visita dell’estate 2019”. 
I palazzi e le corti saranno liberamente accessibili dalle ore 11 alle 13 e dalle ore 17 alle 22. Il “taglio del nastro” della giornata sarà l’inaugurazione della bacheca informativa storica del palazzo Sambiasi-Della Porta di via Lata, prevista alle ore 11. Lo stesso palazzo ospiterà per tutta la giornata una esposizione fotografica di Simone Gualtieri e Laura Scalcione. Sono tante le iniziative e gli eventi programmati in ciascuno dei “gioielli” di Corti Aperte: a palazzo Sambiasi (ex monastero di Santa Teresa, corso Garibaldi) ci sarà il tango argentino alle ore 20, a cura di Salentango Lecce, oltre alla esposizione “Artigianato e Moda” curata da Marion Mariniere, Madamoro e Sandola, alla mostra permanente di arte contemporanea a cura di A100 Gallery e alla esposizione permanente delle opere dello “scultore del ferro” Daniele Dell’Angelo Custode; nella chiesa di Santa Teresa sono previsti due concertini di arpa alle ore 12 e alle ore 18; a palazzo Manieri-Zuccaro in corso Garibaldi una expo-performance degli artisti Dikian Mejia, Davide Di Vetta e Francesca Bidetti; a palazzo D’Elia in piazzetta Elia l’esposizione di antichi pizzi e merletti; a palazzo De Pandi in via De Pandi l’esposizione dei dipinti di Franco Calabrese; a palazzo Personè in via Lata l’esposizione di bici elettriche customizzate di Green Movement Lecce; a palazzo De Pantaleonibus in via Immacolatella l’esposizione di Cactus in tessuto della Movea; a palazzo Chiodo in via Lata una esibizione del tenore Vincenzo Maria Sarinelli e del pianista Andrea Sequestro; a palazzo Giovanni Zuccaro in via Zuccaro l’esposizione delle carrozze e un’altra dedicata alle opere di Giovanni Felle; alla corte del Caffè Letterario Neritonensis in via Lata è in programma alle ore 19 una esibizione del coro polifonico diretto dal maestro soprano Giusy Zangari; un’altra performance musicale è prevista invece nel “giardino segreto” di piazza La Rosa con le sonorità latine e jazz di Betta Magi (sax contralto) e Alfredo Ronzino (chitarra e voce). Saranno visitabili anche la casa a corte di via Matteotti, dove è prevista una esposizione di abiti dello stilista Filippo Laterza, il palazzo a corte con mignano di via Lata, il giardino segreto di Palazzo Muci in via Cialdini. Alle ore 20:30 in via Don Minzoni è previsto Street tango, un laboratorio di tango argentino, mentre alle ore 21:30 presso il castello Acquaviva d’Aragona (piazza Battisti) ci sarà il concerto finale di musica popolare salentina con il gruppo Zimbaria. 
L’occasione di una visita tra le corti e i palazzi sarà utile anche per una interessante sortita nei musei e negli attrattori culturali del centro storico. Saranno aperti e fruibili secondo orari e modalità di accesso consueti, infatti, il Museo della Preistoria di Nardò in piazzetta Sant’Antonio, la mostra permanente dedicata a Vittorio Bodini e il Museo Speleologico e del Sottosuolo al piano terra del castello, il Museo della Civiltà e del Territorio al piano ammezzato del castello, il museo della Civiltà Contadina e delle Tradizioni Popolari nel torrione del castello, il Museo Didattico del Liceo Artistico in piazza San Domenico. 
Sarà possibile anche visitare le dimore grazie alle visite guidate (previste alle ore 11:30 e alle 18:30) con l’architetto Giovanni De Cupertinis, organizzate dall’ufficio informazioni e accoglienza turistica di piazza Salandra. Previste anche le visite guidate del complesso monasteriale delle Carmelitane Scalze in corso Garibaldi organizzate da Francesco Arditi di Castelvetere (alle ore 12 e alle 18). 
Corti Aperte è organizzato in collaborazione con La Vetrina del Gusto di piazza Salandra, lo Iat e la Pro Loco Nardò e Terra d’Arneo. Quest’ultima ha fatto coincidere le iniziative per la Giornata Nazionale delle Pro Loco d’Italia, prevista per il 2 giugno, proprio con Corti Aperte e con questa domenica speciale all’insegna della bellezza nascosta di Nardò. 
Nei tre “hub” d’ingresso al centro storico, cioè a piazza Battisti, in corso Garibaldi e in piazza della Repubblica, è prevista la distribuzione del programma della giornata e della mappe.
Altre informazioni al numero di telefono 0833 1936043, all’indirizzo di posta elettronica info@dimorestoricheneretine.com e sul sito www.dimorestoricheneretine.com.