“Un clima di odio e di menzogna per screditare la Lega”
LECCE – Sono tanti i politici che nelle ultime ore stanno esprimendo la propria solidarietà nei confronti dei militanti Lega, aggrediti nella tarda amatitna di domenica in piazza Sant’Oronzo. A partire dal senatore della Lega Roberto Marti: “Abbiamo assistito a scene di violenza gratuita in piena Piazza Sant’Oronzo contro i nostri militanti leghisti: insulti, spinte e distruzione del nostro gazebo. Ma quel che è peggio è che gli otto balordi hanno spedito in ospedale una minorenne che aveva l’unica “colpa” di indossare una pettorina della Lega. Il clima di odio e di menzogna per screditare la Lega e Salvini – prosegue Marti – dà questi frutti”.
Secondo Raffale Fitto europarlamentare, vicepresidente del Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei, “chi usa la violenza per imporre la sua visione politica è un delinquente. Spero che le forze dell’ordine identifichino subito chi sono i responsabili dell’aggressione al militante e della distruzione del Gazebo. L’episodio, da condannare senza se e senza ma, non può e non deve avvelenare il clima politico che a Lecce si respira: di grande competizione, ma nel rispetto delle idee e delle persone”.
Netta condanna anche da parte di Lecce Città Pubblica “Per la violenza non c’è mai posto, da qualunque parte essa provenga, senza distinzione di appartenenze o ideologie politiche. Per questo condanniamo con forza i gravi episodi che questa mattina hanno coinvolto gli attivisti della Lega in Piazza Sant’Oronzo, e ci auguriamo che il clima civile che ha fin qui contraddistinto la campagna elettorale cittadina non venga ulteriormente avvelenato proprio a ridosso del 26 maggio.”
“Abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione – sottolinea Luca Russo, candidato al Consiglio comunale con la lista Salento Europa – che il rispetto delle idee altrui e la democrazia, quella vera, sono termini che non fanno parte del vocabolario di un certo schieramento politico, quello che blatera fintamente di partecipazione, collaborazione e condivisione, salvo poi dare del fascista a chi ha un orientamento e un pensiero differente. Consiglio ai compagni di andarsi a rileggere l’articolo 21 della Costituzione, sbandierato ai quattro venti dagli stessi solo per opportunità politiche. E allora, cari signori, abbassiamo i toni (e le mani). Il movimento Salento Europa è contrario a ogni forma di violenza. Ciascun atto di prepotenza e di negazione della libertà di espressione altrui va condannato, l’avversario va affrontato con le parole e non con lo scontro fisico”.