“Abbiamo paura della vita. Per sconfiggere questa paura dobbiamo donare la vita”. È questo, in buona sostanza, il messaggio lanciato da monsignor Vincenzo Pisanello, vescovo della diocesi di Oria durante l’omelia in occasione della Santa Messa celebrata in piazza Umberto I, ad Erchie, davanti a migliaia di persone. L’alto prelato ha citato a questo proposito lo splendido esempio che ci hanno lasciato Santa Lucia e Sant’Irene, due donne martirizzate, capaci di donare la loro vita al Signore. “Cos’è che ci fa paura? La morte non può condizionare le nostre scelte – ha sottolineato monsignor Pisanello – Noi abbiamo paura di vivere vita impegnativa, intensa, capace di trasmettere valori”. Vita come dono, dunque, come accoglienza dell’altro.
La celebrazione eucaristica si è conclusa con la simbolica consegna delle chiavi da parte del sindaco di Erchie Giuseppe Margheriti alla Santa Patrona Irene. “Abbiamo scritto tutti assieme una bella pagina di storia”, ha detto il primo cittadino ringraziando l’intera comunità che in questi giorni si è stretta attorno alla sua Santa Patrona Irene e alla sua Santa Protettrice Lucia, i cui corpi – traslati rispettivamente da Catignano (Pescara) e Venezia – potranno essere venerati fino al 4 maggio. dalle 7 fino alla meźzanotte.
Subito dopo ha preso il via la solenne Processione con le spoglie delle due Sante seguita da migliaia di fedeli. Il corteo, partito da piazza Umberto I, si è snodato lungo le vie della città secondo il seguente itinerario: Via Grassi, Via Principe di Napoli, Via Marconi, Via IV Novembre, Via G. Mazzini, Via Trieste, Via Zara, Via M. Grappa, Via Quintino Maggiore, Via Pola, Via Santa Croce, Via Calvario, Via Milano, Via Pietro Tatulli, Via Manduria, Via Giardinetto II, Via Verdi, Via Borghetto Sant’Irene, Via Marconi, Via Santa Lucia, Via Carceri, Via Santa Lucia, Via Roma, Via Santa Croce, Via Grassi per poi far ritorno in piazza Umberto I dove ad attendere il rientro delle due Sante si sono date appuntamento un migliaio di persone, allietate dalle note del Rondò Veneziano che hanno dato vita e ritmo alle luminarie allestite per l’occasione.
La serata si è conclusa con l’esibizione della Banda di Squinzano diretta dal Maestro Giovanni Guerrieri.
Oggi è una giornata speciale per Erchie perché – come tradizione vuole – il secondo giovedì dopo Pasqua si festeggia la Santa Protettrice Lucia, appuntamento molto sentito ad Erchie e che fa parte dei cosiddetti Riti delle Perdonanza. Sarà l’occasione – così come avveniva un tempo quando i pellegrini si recavano a piedi al Santuario di Santa Lucia – per riproporre come ogni anno la tradizionale fiera di Santa Lucia. Intanto nella mattinata di venerdì 3 maggio, è in programma la Marcia della Santa Amicizia: 250 ragazzi di 14 classi della Scuola Secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo “Mazzini” di Torre Santa Susanna giungeranno a piedi in città.
Questa sera, alle 18, come di consueto, è invece prevista la Santa Messa, A seguire, alle 19.30, i Canti dei bambini delle Scuole dell’Infanzia “Collodi” e la rappresentazione teatrale sacra “Santa Irene Vergine e Martire”, in piazza Umberto I.