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Parla Meccariello, il baluardo della difesa. «A Perugia gara delicata»

Era arrivato a Lecce con diversi dubbi per un infortunio che lo aveva tenuto bloccato per tutta la durata dello scorso torneo, da settembre ad oggi, partita dopo partita, si è conquistato il ruolo di inamovibile nella difesa centrale di Liverani. Così Biagio Meccariello è entrato di diritto nei cuori dei tifosi giallorossi in questo campionato emozionante.

Il difensore ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del difficile incontro di Perugia dove sarà orfano del suo compagno di reparto Lucioni, squalificato. «La gara è delicata come lo saranno anche le altre tre sfide successive. Sicuramente il Perugia ha una rosa molto forte con giocatori giovani e di talento. Verre sta spostando gli equilibri a centrocampo e Nesta dispone di un attacco completo, potendo contare su giocatori con diverse caratteristiche. All’andata ci misero in seria difficoltà soprattutto con le ripartenze e fu molto bravo Vigorito in alcuni interventi».

Per Meccariello il Lecce deve pensare soltanto a se stesso e poi sperare che Palermo e Brescia commettano qualche passo falso. «Nel calcio tutto è possibile ed in un campionato così incerto la paura di vincere potrebbe giocare qualche brutto scherzo negli ultimi turni a tutte le contendenti per la promozione diretta. È stato un girone di ritorno molto difficile perché tutte le squadre hanno bisogno di fare punti. Noi dobbiamo pensare a vincere le prossime quattro gare e poi vedremo che cosa saremo riusciti a conquistarci. La gara con il Brescia è di sicuro lo scoglio più difficile, ma non per questo dobbiamo sottovalutare gli altri impegni a partire proprio da quello di lunedì dove avremo qualche assenza di troppo».

L’assenza per squalifica di Lucioni, gli infortuni di Calderoni, Bovo, Cosenza e Di Matteo riducono di molto le scelte di Mister Liverani in difesa e per questo finale di stagione Meccariello è pronto anche a tornare nel suo vecchio ruolo di laterale di destra. «Quando ho iniziato a giocare in serie B ero costantemente schierato come terzino. Poi mi sono strutturato fisicamente e ho iniziato a giocare da centrale. Il mio ruolo adesso è al centro, ma non avrei problemi ad adattarmi esterno per il bene della squadra».