LECCE – E’ stata presentata questa mattina, nella Sala Conferenze Di Palazzo Adorno a Lecce, la terza edizione della rassegna “Stregati dalla musica” in programma dal 1 al 9 aprile al teatro Politeama di Lecce, a cura dell’associazione “Orpheo per l’alba di domani”: in scena per 8 giornate (tutti matinée, alle ore 9 e alle ore 11) e 15 repliche tutte già “esaurite” la rivisitazione pop de Il Barbiere di Siviglia a firma dei fratelli leccesi Francesco e Matteo Spedicato.
Alla conferenza stampa hanno preso parte il capo di gabinetto della Provincia di Lecce Andrea Romano, l’assessore all’Industria turistica e culturale, Gestione e valorizzazione dei beni culturali della Regione Puglia Loredana Capone, il vicepresidente del Teatro Pubblico Pugliese Marco Giannotta, il direttore del Polo Bibliomuseale Salentino Luigi De Luca, gli autori Francesco e Matteo Spedicato, il direttore di produzione Andrea Rizzo, degli interpreti di Figaro, Giovanni Palminteri, e di Rosina, Lucia Conte, e di Daniela Savoia, dirigente dell’Istituto Veglie Polo1 Capofila delle Rete ministeriale (MIUR) “Stregati dalla musica”.
“Diciamo sempre che dobbiamo investire sempre sulla formazione del pubblico – ha detto l’assessore Capone. – Lamentiamo che a teatro ci vanno soprattutto gli adulti, che l’opera è una cosa “da grandi”. Poi, un giorno, ti imbatti in tre folli, Francesco, Matteo, Andrea, e tutto cambia, tutto diventa possibile. Perché loro hanno capito come parlare ai bambini, ai ragazzi, hanno capito quanto è fondamentale farli entrare dentro le opere che mettono in scena. Dai suoni ai colori, al libretto: nulla è statico, tutto è a misura di bambino e noi crediamo che non c’è formazione migliore di questa. Perché non ci si improvvisa appassionati d’arte se non si partecipa. Perché vivere la musica, viverla conoscendo la storia, i personaggi, viverla da protagonisti non è la stessa cosa che guardarla in silenzio seduti in ultima fila. La Regione c’è, è pronta a sostenere questo bellissimo progetto e fa i migliori auspici perché resti sempre così, attento agli altri, vicino alle persone.”
L’estro e la creatività dei fratelli Spedicato questa volta, dopo “Tito – Il cantante piccoletto” (2017), dedicato alla storia di Tito Schipa, e “L’Elisir d’amore” (2018), rivisitazione easy della grande opera di Donizetti, danno vita ad un originale “Il Barbiere di Siviglia”. La forza comunicativa e la capacità didattica della macchina da loro creata si esprimono in questo caso con uno dei capolavori assoluti del genere buffo nell’opera lirica. Il titolo giusto per continuare ad appassionare le nuove generazioni alla musica di tradizione: si tratta, infatti, di uno dei titoli più accessibili del repertorio belcantistico italiano, che ben si presta ai fini didattici.
È così che l’Opera diventa pop e riempie i teatri. Questo è il risultato della “rivoluzione” partita dalla Puglia nel settembre 2016. Gli spettacoli del programma “Stregati dalla musica” si distinguono per il carattere “interattivo” con cui si propongono al pubblico, che diventa parte attiva della messinscena. Anche quest’anno bambini e ragazzi arriveranno in teatro dopo aver approfondito autore ed opera attraverso l’easy libretto, in cui la storia è raccontata con una narrazione fresca e immediata, capace di affezionare anche i lettori più “maturi” e meno addentrati nel mondo dell’opera. Supporto strategico del programma “Stregati dalla musica” sono anche i videotutorial, in cui ascoltare e guardare dalla diretta voce (e volto!) dei protagonisti non solo ulteriori dettagli ma anche le arie più famose dell’opera e come impararle al meglio, passo dopo passo.
La sfida è togliere la polvere da questo genere musicale, autentica espressione del vero “made in Italy” ancora rappresentato nei più importanti teatri del mondo, ma che oggi necessita di un approccio completamente diverso, in un tempo in cui i giovani sono abituati a fruire di tutto in modo immediato e con un ritmo molto veloce.
“Il Barbiere di Siviglia” riprende vita: cominciando dalla particolarissima figura di Figaro (il barbiere, factotum della città) si raccontano tutte le dinamiche di una delle storie più famose al mondo. Come sempre gli autori hanno voluto mettere in luce particolari tematiche tra cui il rispetto del prossimo, l’importanza delle cose semplici ma soprattutto la fiducia in se stessi.
Sono a firma Spedicato sia l’adattamento che la scrittura dell’opera che sarà in scena, anche con l’introduzione di elementi nuovi, con il “tocco” che ormai li contraddistingue.
Gli interpreti sono tutti professionisti d’esperienza e giovanissimi artisti selezionati in tutto il sud Italia. In particolare Figaro è Giovanni Palminteri, Rosina Lucia Conte e Maria Pasqualina De Stradis, Il Conte Giampiero Ruffino, Don Bartolo Giovanni Guarino, Don Basilio Adolfo Corrado, Fiorello Luigi Giungato. Indispensabile protagonista è anche l’Orpheo Ensemble, formazione giovanile interamente composta da musicisti talenti del territorio salentino scelti tramite bando e audizioni: nata per gli spettacoli di “Stregati dalla musica” è ormai richiesta come organico a sé in varie produzioni musicali pugliesi, collocandosi dunque come vera occasione di lavoro per i giovani strumentisti che la compongono.
La regia è di Giovanni Guarino. La direzione musicale del M° Eliseo Castrignanò, direttore dell’Orpheo Ensemble che guiderà pure nei giorni di messinscena, alternandosi con il M° Vincenza Baglivo.
Le scenografie animate sono firmate dai visual artist Piero Schirinzi e Andrea Raho.
Andrea Rizzo è il direttore di produzione.
Con “Il Barbiere di Siviglia” gli Spedicato hanno aggiunto un altro tassello alla “collana” di rivisitazioni easy di opere liriche attorno alle quali si evolvono i vari progetti del programma di didattica portati nelle scuole: ogni anno ne sarà presentato uno nuovo dedicato ad un lavoro musicale famoso nel mondo.
“Attraverso l’apposita area online dedicata, i partecipanti al programma possono ripetere a casa ciò che hanno imparato a scuola. Le visualizzazioni dei nostri videoturial in orari extrascolastici ci sbalordiscono, raggiungono numeri incredibili. Ci dicono che in famiglia, sullo scuolabus, dunque non solo in aula si canta Il barbiere di Siviglia – sottolineano i fratelli leccesi. – Insomma, al terzo anno il progetto è diventato ormai stabile, l’entusiasmo è ancora più grande e il fatto che a questo punto non siano solo dirigenti e docenti ma gli stessi bambini e ragazzi a chiedere di poter partecipare al programma ci ripaga di sforzi e investimenti fatti proprio sui giovani”.
L’associazione Orpheo è stata selezionata tra i vincitori di Funder 35, bando a sostegno delle imprese culturali giovanili, promosso da 18 fondazioni (17 di origine bancaria e la Fondazione Con il Sud) aderenti ad Acri.
Stregati dalla musica si avvale della collaborazione della rete di scuole, biblioteche e istituzioni “Stregati dalla Musica” e dei Comuni di Lecce e Cavallino, del patrocinio della Provincia di Lecce, degli Assessorati all’Industria Turistica e Culturale e all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Puglia e del Teatro Pubblico Pugliese.