Ci sono partite differenti dalle altre, quelle dove passato e presente si incrociano e fanno emergere emozioni rare. Fabio Liverani ritorna a Palermo dove ha concluso ad alti livelli la carriera, disputando tre stagioni per lui indimenticabili e culminate con una finale di Coppa Italia. «Sicuramente incontrerò persone che hanno vissuto con me quegli anni che rimarranno sempre nella mia memoria». Così afferma il tecnico nella conferenza stampa pregara. «Dispiace oggi vedere una situazione societaria così deficitaria, quasi impensabile quando, invece, il mio Palermo era nella fascia di squadre poco al di sotto delle grandi».
I giallorossi arrivano al big match contro quella che alla vigilia del torneo era considerata la stragrande favorita con maggiore una consapevolezza dopo il bel successo sul Verona. E troveranno un Palermo in crisi dopo la sonora sconfitta di Crotone. «Loro vengono da questo insuccesso pesante nei numeri e hanno, come detto, una situazione societaria non rosea. Però non so se questo li penalizzerà o potrà essere di stimolo per fare una gara di riscatto, come è accaduto a noi martedì dopo la sconfitta di Cittadella. Sicuramente dovremmo preparare una gara mentalmente perfetta ed essere bravi a non commettere errori perché loro hanno una rosa eccezionale e dei giocatori che puniscono alla prima disattenzione, come accaduto all’andata. In quell’occasione ce la giocammo alla pari e fui dispiaciuto solo del punteggio finale, non della prestazione».
Nei giallorossi sarà assente lo squalificato Petriccione e l’infortunato Palombi. «Simone Palombi ha un problema alla caviglia e abbiamo preferito non convocarlo, mentre come sostituto di Petriccione c’è un ballottaggio tra Haye e Arrigoni. Bovo e Tabanelli sono entrambi convocati, ma mentre il primo è ancora in una fase di recupero, il secondo è totalmente abile per scendere in campo».
Liverani dovrebbe schierare una formazione molto simile a quello che ha battuto martedì sera il Verona dove si sono rivisti dal primo minuto Mancosu nel ruolo di trequartista e Falco come seconda punta. «Ho pochi dubbi di formazione e a centrocampo ho poche alternative. Majer si è integrato molto bene e ha delle caratteristiche che gli altri giocatori non hanno. In questo momento è il miglior sostituto di Scavone tra quelli a mia disposizione. Tumminello? Il ragazzo ha perso lo smalto per via dell’inattività. Da qui alla fine del torneo sono sicuro che farà vedere buone cose».