Il 17 marzo le primarie del centrodestra leccese
LECCE- Primarie il 17 marzo, candidature entro il 23 febbraio. Il centrodestra scioglie tutti (o quasi) i nodi in vista delle amministrative di fine maggio. Dopo giorni di estenuanti trattative e di grande incertezza arrivano le prime risposte concrete. Si sono riuniti oggi i segretari provinciali di Lega, Direzione Italia e Fratelli di Italia, alla presenza dei rispettivi segretari Cittadini, e “come da indicazione delle rispettive segreterie regionali – si legge in una nota – si sono messi a punto, regole, procedure e tempi per lo svolgimento delle primarie per l’individuazione del candidato sindaco di Lecce”.
A tal fine le segreterie provinciali, recepito il regolamento per le elezioni primarie per i Comuni pugliesi chiamati al voto nel 2019 messo a punto in sede regionale, hanno definito il seguente crono programma: le elezioni primarie per l’individuazione del candidato sindaco di Lecce si terranno il prossimo 17marzo; le operazioni elettorali si svolgeranno in un’unica sede composta da più seggi elettorali. Entro il 23 febbraio i candidati alle elezioni primarie dovranno presentare, a sostegno della propria candidatura, un numero di sottoscrizioni (corredate dagli estremi di un documento d’identità, nome, cognome, residenza, data di nascita e firma), su modulistica appositamente predisposta dal Comitato, pari al numero previsto per la presentazione delle liste nel Comune di Lecce. Contestualmente i candidati dovranno sottoscrivere la Carta dei Valori, il Manifesto Programmatico e il Codice Etico, come predisposti dal Comitato di Garanzia. Infine, entro il 16 febbraio verranno insediati il Comitato Organizzatore per mettere appunto gli aspetti politico-operativi per lo svolgimento delle elezioni primarie e il Comitato di Garanzia cui sono invece attribuiti le competenze in ordine alla ratifica delle candidature ed alla verifica dei requisiti per l’elettorato attivo. La composizione dei comitati avverrà con il coinvolgimento dei responsabili delle realtà associative e civiche che hanno manifestato disponibilità a condividere il percorso delle primarie.
Sullo sfondo resta il nodo-Forza Italia. Gli azzurri dovrebbero essere della partita, ma dopo aver scaricato Adriana Poi Bortone non hanno ancora un candidato su cui puntare.