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Zes, Alemanno: “Passo avanti per la zona industriale di Lecce”

ROMA – “Abbiamo approvato un emendamento, all’interno del dl Semplificazioni, dedicato alle nuove zone economiche speciali, un importante passo in avanti nella risoluzione di una parte dei problemi che vivono le aziende che rientrano nel Consorzio Asi Lecce. Ho seguito personalmente l’iter dell’emendamento insieme al Ministro Barbara Lezzi con cui ho lavorato sul tema in perfetta sintonia durante gli ultimi mesi”. E’ quanto dichiara con soddisfazione in una nota la deputata salentina Maria Soave Alemanno del Movimento 5 Stelle alla Camera dei Deputati. 

“Questo emendamento, attribuisce chiare responsabilità alla Regione Puglia che non potrà più esimersi dalla realizzazione preventiva di opere di urbanizzazione primaria nel termine perentorio di 90 giorni, dal momento in cui le aziende beneficiarie, che effettuano gli investimenti ammessi al credito d’imposta, richiedono l’attivazione dei servizi. Inoltre, in caso di ritardo nella realizzazione delle opere, le aziende potranno ottenere un risarcimento o indennizzo dei danni provocati”.  

“Allo stato attuale, l’area industriale risulta totalmente abbandonata a sé stessa, con un deficit di servizi essenziali che gravano negativamente sulla possibilità di proseguire l’attività imprenditoriale. Nello specifico, manca totalmente il servizio di ritiro dei rifiuti industriali, l’illuminazione pubblica è carente o inesistente, la manutenzione del manto stradale non viene effettuata, per la rete idrica non c’è una fornitura completa in tutte le aree di acqua potabile da parte dell’Acquedotto Pugliese, poiché parte dell’opera non è ancora completa”.

“A luglio 2018 – continua Alemanno – ho incontrato a Bari, nella sede della Regione, l’allora Assessore alle attività produttive, per informarlo e richiedere spiegazioni in merito a questa vicenda, nei mesi successivi ho effettuato un accesso agli atti alla Regione Puglia pretendendo spiegazioni e sollecitando risposte dall’Assessore Borraccino, ricevendo vago riscontro. Il Consorzio non si presenta alle audizioni richieste dal Consigliere Regionale Casili, non ha mai risposto alle richieste della Regione in merito al Regolamento disciplinante i contributi da versare. A fronte di tale situazione, Asi Lecce, non solo si nega, ma continua ad esigere contributi in denaro per opere non realizzate, giungendo persino alle intimidazioni legali nei confronti delle aziende – conclude Alemanno – e intanto le aziende dalla Zona Industriale sono costrette a pagare ed a provvedere autonomamente alla mancanza dei servizi essenziali. 

“In sostanza – conclude Soave Alemanno del Movimento 5 Stelle – lo stato in cui versa la zona industriale è indifendibile, siamo ad un livello di disservizio tale che rischia di essere compromessa la salute pubblica, prima ancora che la possibilità di sviluppo dell’area industriale, soprattutto in vista dell’approvazione del nuovo piano Zes di agosto 2018, nel quale rientreranno anche le aziende che attualmente fanno parte del Consorzio Asi. È venuta meno la vocazione della legge istitutiva dei Consorzi di sviluppo industriale. La promessa che sento di fare, è che continuerò a lavorare perché si possa normalizzare la situazione e a denunciare, ove necessario come fatto fino ad oggi, l’inerzia della Regione Puglia”.