1

Raccolta differenziata, partenza col botto nei comuni dell’Aro 6

NARDO’ – Nelle prime due settimane di avvio del nuovo servizio di igiene urbana nei nove comuni dell’Aro Lecce 6, la media di raccolta differenziata raggiunta è stata del 68% (49 punti in più rispetto ai dati medi di rd 2018 – fonte Portale Ambientale della Regione Puglia – sempre nei nove comuni). È stato così da subito superato il risultato minimo previsto dal Piano regionale Gestione Rifiuti Urbani e fissato al 65%. Sempre in queste prime due settimane di nuovo servizio, tre dei nove comuni dell’ambito (Sannicola, Alezio e Seclì) hanno addirittura superato il 75% di raccolta differenziata,  che è l’obiettivo previsto a regime.

“Questi dati sono un ottimo punto di partenza e fanno ben sperare per il prosieguo – dice Antonella Bianco, Amministratore di Bianco Igiene Ambientale, azienda capofila dell’Ati che insieme a Gial Plast, Muccio e Cave Marra gestirà il servizio per i prossimi nove anni per l’Aro Lecce 6 – È evidente che gli utenti hanno recepito con slancio e spirito positivo le indicazioni della campagna di informazione e sensibilizzazione avviata nei mesi scorsi.

Altro dato positivo da non trascurare è, non a caso, la buona qualità della frazione organica raccolta e conferita agli impianti di compostaggio (presenta frazioni estranee minime). Per questo vanno dati i giusti meriti proprio ai cittadini, che hanno correttamente separato la parte umida (sostanziale novità del nuovo servizio), ed agli operatori, che sono stati attenti nelle fasi di raccolta. Insomma, chi ha effettuato la raccolta differenziata nei nove comuni dell’Aro Lecce 6 lo ha fatto bene. Adesso bisognerà coinvolgere chi ancora non ha partecipato al cambiamento. Continua infatti il lavoro, come previsto, sul territorio, con l’Ufficio di Aro Lecce 6 e con i singoli Comuni, per risolvere alcune criticità emerse, certo fisiologiche in un periodo di avvio di servizio così complesso, su un bacino di quasi 100.000 abitanti, fermi restando comunque i buoni risultati raggiunti”.

“Direi che è un segnale importante – dice il presidente di Aro6 e sindaco di Nardò Pippi Mellone – ed è indicativo del buon lavoro che sta facendo l’Ati e della sensibilità e disponibilità dei cittadini dei nove comuni. Sono convinto che, superate le criticità iniziali, queste percentuali possano crescere ancora. È un fatto assolutamente decisivo che l’Aro, il gestore, gli utenti, facciano bene e sino in fondo la propria parte, in modo da poter rivendicare quello che la Regione deve fare sul fronte della realizzazione degli impianti pubblici, che sono lo strumento principale per disinnescare gli aumenti in bolletta. L’odierno annuncio di Grandaliano, cioè un piano industriale da 120 milioni di euro per impianti pronti entro 3 anni, fa ben sperare”.