Classica presentazione per l’ultimo acquisto di gennaio del Lecce che ha riportato nel Salento Andrea Saraniti, uno degli artefici della promozione in B dello scorso maggio.
Il direttore Mauro Meluso ha voluto chiarire i motivi per cui è stata fatta questa scelta che è dipesa non soltanto dalle doti calcistiche del giocatore, ma anche da quelle umane. “Andrea è un giocatore che ho potuto apprezzare nei sei mesi in cui ha giocato con la nostra maglia ed è per questo che è di nuovo qui. È un calciatore che si mette sempre a disposizione del mister e della società perché ha sempre cercato la sintesi tra le sue esigenze e quelle del club”.
Con il suo rientro nel Salento, Saraniti si sente di nuovo in famiglia. Sebbene ringrazi il presidente della Viterbese Camillo, non nega di aver vissuto una pagina poco felice della sua carriera nel Lazio ed ora non vedo l’ora di poter dare una mano ai giallorossi nella corsa alla promozione in serie A. “L’esperienza di Viterbo non è stata positiva e devo fare ‘mea culpa’ se ho segnato solo un gol in questi sei mesi. Il fatto che la mia ex squadra non abbia giocato per i primi due mesi per i noti fatti riguardanti i ripescaggi in serie B, ha inciso solo mentalmente, perché anche lì mi sono allenato sempre duramente. Mister Liverani ha detto che devo migliorare dal punto di vista fisico, ma mi sento pronto per la B, un campionato in cui ancora ma non ho giocato. Perché la maglia numero 18? L’ha scelta mia moglie perché il numero del giorno in cui ci siamo sposati.”
L’attaccante poi si è soffermato sull’incidente occorso al suo compagno di squadra Scavone venerdì scorso. “Ero davanti alla TV a Viterbo e mi apprestava ad ultimare il trasloco per tornare qui a Lecce. Mi fa piacere che non ci siano state conseguenze gravi per Manuel e adesso lo attendiamo presto in campo.”
Sui tempi di recupero del centrocampista, ha parlato anche Mauro Meluso che ha lasciato aperta la porta ad un possibile ritorno sul mercato. Tra sette giorni sapremo di più sulle condizioni di Manuel, visto che avremo il responso di uno specialista per il suo problema alla spalla. Se i tempi di recupero dovessero essere più lunghi del previsto, stiamo anche pensando di guardarci intorno tra i giocatori che sono svincolati, cioè tra coloro che hanno rescisso il contratto nella scorsa finestra di mercato e coloro che sono svincolati da luglio scorso.”