CASTRIGNANO DEL CAPO – Giovane imprenditore avvelenato da detersivo scambiato per acqua. È successo a Castrignano del Capo, dove un giovane di 28 anni ha ingerito per sbaglio una sostanza incolore utilizzata nella pulizia dei macchinari del bar. Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale Panico di Tricase, dove è stato operato d’urgenza, e gli è stato asportato lo stomaco. Ricoverato nel reparto di terapia intensiva, lotta tra la vita e la morte. Sulla vicenda è intervenuto anche Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei diritti”: “Un evento che poteva capitare a chiunque, ed è questo che invita a far riflettere, così come ci si chiede come sia possibile che fatti analoghi accadono ancora ciclicamente in ogni angolo d’Italia, nonostante tutte le stringenti normative per la sicurezza alimentare e sul lavoro, tra le più avanzate rispetto a quelle dei paesi europei e sviluppati, più in generale. Non ci resta, quindi, che chiedere e invitare qualsiasi titolare, responsabile e dipendente di attività di ristorazione e di somministrazione di cibi o bevande, a innalzare prontamente e mai abbassare il proprio livello d’attenzione a partire dalla necessaria separazione delle sostanze pericolose o comunque non commestibili da quelle somministrabili all’utenza, mentre alle autorità demandante ai controlli ad aumentare le verifiche, perché solo così si potrà sperare che diminuiscano drasticamente eventi come l’ultimo di una lunga serie che a questo punto, non sono più semplici fatalità. Senza dimenticare, in ogni caso, la speranza e il più sincero augurio che l’ultima giovane vittima coinvolta possa in qualche modo riprendere la sua vita.”