Maltempo, Salento in ginocchio. Si contano i danni
SALENTO – I fenomeni atmosferici estremi, non danno pace al Salento. Ieri l’ennesimo tornado ha travolto la provincia di Lecce, colpendo duramente le città di Tricase, Andrano, Tiggiano, Morciano di Leuca e Patù. Il vortice, generatosi dopo una violenta grandinata, ha prodotto gravissimi danni soprattutto nelle zone costiere, dove si registra un cedimento nella piccola chiesa di San Francesco nel porto di Tricase, rimasto isolato per ore a causa degli alberi abbattuti, e diversi crolli a Marina Serra tra cui la canonica. Il cedimento di alcuni tralicci della corrente elettrica ha lasciato alcune zone al buio e senza telefono per ore. Il forte vento a San Pancrazio Salentino ha scoperchiato un autolavaggio mentre vicino a Gagliano del Capo, ha colpito i capannoni di un’azienda agricola. Molti i muretti a secco divelti, gli alberi abbattuti, la segnaletica rovinati, ed i terreni allagati. Distrutti un B&B della zona ed il “Menamé”, un noto ristorante. “Con quest’ultima, sono 38 le trombe d’aria a novembre” : a lanciare l’allarme è la Coldiretti, preoccupata dagli ingenti danni subiti da agricoltori e allevatori nell’ultimo anno: serre divelte, alberi sradicati, capannoni abbattuti. Una perdita di quasi 1,5 miliardi di euro che porta l’Italia tra i 10 Paesi più colpiti dalle catastrofi naturali.
Ed ancora non è finita: la Protezione Civile rimane cauta anche per la giornata di oggi, con un’allerta meteo gialla sul Salento per forti venti di burrasca provenienti da Sud. La Polizia e la Provincia hanno intanto disposto il divieto di circolazione per consentire lo sgombero e la tratta dei mezzi di soccorso sulla SP 358 “Litoranea” da Tricase Porto allo svincolo per Tiggiano, sulla SP306 nel tratto Via Duca Degli Abruzzi – Tricase Porto, e sulla SP 358 da Tricase Porto a Marina di Andrano, direzione nord.