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Vermi nei panini nella scuola dell’infanzia: arrivano i Nas

Controlli e multe. Lo scandalo dei vermi e degli insetti ritrovati lunedì 19 novembre nei panini distribuiti durante il servizio mensa previsto per la scuola dell’infanzia di Trepuzzi ha fatto scattare una serie di provvedimenti a catena. Allertati, dalla segnalazione del sindaco, Giuseppe Taurino, a seguito delle numerose denunce pervenute da mamme e insegnanti, i Carabinieri del Nas di Lecce e gli ispettori del Sian dell’Asl, accompagnati dai militari e dal comandante della locale stazione, Giovanni Papadia, hanno avviato i controlli e i sopralluoghi per verificare le condizioni igienico-sanitarie delle cucine e lo stato di conservazione degli alimenti. 

In attesa di ricevere i verbali ufficiali dei Nas e del Sian, il Comune di Trepuzzi ha avviato il procedimento di contestazione all’azienda affidataria del servizio mensa, Ladisa srl, chiedendo una puntuale e dettagliata relazione dei fatti. È intenzione dell’Amministrazione Comunale applicare le opportune misure sanzionatorie sulla base degli elementi rilevati dagli organismi preposti al controllo per il rispetto delle norme igienico sanitarie. “Ogni altra ipotesi – si legge in una nota del Comune – non potrebbe avere alcun fondamento giuridico. È dovere dell’Amministrazione Comunale continuare a seguire l’evolversi della situazione. Il servizio mensa proseguirà regolarmente”. 

L’azienda Ladisa srl ha comunicato all’Amministrazione di aver immediatamente sostituito il fornitore del pane affidando la fornitura ad un altro panificio. Il sindaco, dal canto suo, ha provveduto a convocare per giovedì 21 novembre, alle ore 10, nella sala giunta, i dirigenti scolastici dei due Poli, le insegnanti e i rappresentanti dei consigli di classe delle scuole interessate dal servizio. 

“Ho personalmente contattato telefonicamente i pediatri operanti sul territorio comunale – ha spiegato il sindaco Taurino – per chiedere se vi siano stati casi di malessere nei bambini, strettamente collegati alla somministrazione di pasti distribuiti durante il  servizio di mensa scolastica, previsto per le scuole dell’infanzia i cui alunni e alunne frequentati hanno un’età compresa tra i 3 e i 6 anni. Mi è stato riferito, che gli sporadici episodi di gastroenterite sono configurabili in stati influenzali, particolarmente riscontrabili in questo periodo dell’anno. Se il dottor Giovanni Perrone, nella sua funzione di medico, e non di consigliere comunale, ha invece diagnosticato casi di gastroenterite dovute alla somministrazione di ‘cibi avariati’, si preoccupi di produrre una segnalazione dettagliata contente il numero dei casi, e i riferimenti dei pazienti, al sottoscritto, in qualità di autorità sanitaria locale, ai Nas e al Sian perché siano adottati i provvedimenti del caso. La segnalazione, deve essere corredata da una relazione medico scientifica che metta inequivocabilmente in relazione i casi denunciati, alle patologie diagnosticate”. “I doveri connessi alla funzione di medico – aggiunge Taurino – non sta a me ricordaglieli. Creare allarmismo e diffondere cattiva informazione non è serio, e non corrisponde al suo ruolo di Consigliere Comunale. L’amministrazione adotterà le opportune misure di contestazione e sanzionatorie, solo dopo aver ricevuto le relazioni e i verbali delle autorità competenti. L’adozione di provvedimenti privi di sostanza giuridica e di valenza scientifica, rischiano di pregiudicare una corretta funzione di controllo e di sanzione, che a noi compete. Aggiorneremo le famiglie e le insegnati sull’evolversi della situazione”.