“L’esecutivo provinciale di Puglia Popolare riunito oggi per analizzare il voto delle elezioni del Presidente della Provincia di Lecce ha espresso la soddisfazione del Movimento per l’affermazione del sindaco di Gallipoli, grazie anche all’apporto importante dei nostri 63 eletti che hanno dichiarato la loro decisione di sostenere la proposta del giovane candidato di Gallipoli.
Dall’analisi è emerso che la notevole differenza di voti ponderati, circa 16.000 tra i due candidati, è venuta fuori non solo dalle posizioni assunte dai Movimenti Civici di Puglia Popolare ed Andare Oltre (che insieme raggiungono i 10.000 voti ponderati) ma da una defezione evidente di Consiglieri dei Comuni compresi nelle fasce intermedie (tra i 5.000 e 30.000 abitanti) che dovevano essere di appannaggio dei partiti a sostegno del Sindaco Gianni Marra. Tra i Comuni a guida centrodestra come Maglie, Squinzano, Cavallino, Lizzanello, Taurisano, Veglie , Matino, Ugento, Taviano, eccetera eccetera, il candidato Marra poteva contare su 173 Consiglieri Comunali ed invece lo hanno votato solo in 137. Nella fascia dei comuni fino a 10.000 abitanti con 75 di ponderazione Marra poteva contare su 208 Consiglieri ed è stato sostenuto solo da 135 (Collepasso, Gagliano, Neviano, Lequile, San Cesario, Salice , Porto Cesareo, Sannicola, Ruffano, e via discorrendo).
In definitiva nelle urne non sono arrivati a Marra circa 9.000 voti ponderati tra quelli che non sono andati a votare (200 Consiglieri non hanno votato) o hanno preferito il candidato più giovane.
Questa analisi dimostra che chi oggi cerca di sminuire una eclatante sconfitta facendo la caccia alle streghe, deve prendere atto che i partiti dell’ex centro destra non riescono più ad essere attrattivi e rappresentativi del territorio.
L’analisi dei dati è impietosa e conta più di ogni parola. Puglia Popolare rappresenta quegli amministratori moderati che vogliono incidere nelle scelte ed essere rispettati per i loro valori ideali. Il rinnovamento è partito dalla base. Da tempo”.