Liverani a Foggia per sfatare un tabù lungo 58 anni
LECCE – Lo Zaccheria sembra uno stadio stregato per i colori giallorossi. A pochi giorni da Halloween, il Lecce torna su di un terreno di gioco dove non segna e vince dal 20 maggio 1962, quando in serie C Malavasi e Arfuso trafissero per l’ultima volta la difesa del Foggia in terra daunia. Quella partita è ricordata come il grande miracolo che permise al popolo leccese di sognare per una settimana il ritorno in B, sogno poi svanito a favore proprio dei satanelli. Da quella gara sono passati tanti anni con le due squadre che hanno avuto due storie per diversi anni esaltanti anche in A. Il Lecce ha violato tanti stadi importanti, ma mai più quello di Foggia. Se il Lecce di Fabio Liverani riuscisse a sfatare questo tabù, entrerebbe di diritto nella storia di questo club. Il mister giallorosso lo sa ed è pronto a caricare la sua squadra. «Domani dirò ai ragazzi quanto i tifosi aspettano un successo in trasferta con il Foggia». Dice l’allenatore in conferenza stampa. «Non sarà facile perché loro sono una buona squadra che in poche giornate ha azzerato la penalizzazione e, senza quella, oggi avrebbe i nostri stessi punti. Hanno una rosa di tutto rispetto con giocatori importanti oltre che di categoria, su tutti Kragl e Iemmello che rientra proprio domani. Giocano un buon calcio offensivo e per questo sarà una gara difficile nella quale dovremmo offrire una prestazione all’altezza per poter uscire con dei punti».
Liverani sa che il suo Lecce è riuscito a guadagnare più punti in trasferta rispetto a quelli presi al Via del Mare, ma non crede che questo sia un marchio di fabbrica della sua squadra. «Ormai il fattore campo non è più importante come un tempo. Io preparo ogni sfida allo stesso modo senza preoccuparmi se si gioca dentro o fuori casa. Noi siamo arrabbiati dopo la gara di domenica scorsa perché abbiamo regalato il primo gol al Palermo, e vogliamo rifarci domani nel derby. Sarà importante rimanere concentrati e giocare con qualità perché questa squadra subisce troppo negli ultimi minuti di gioco. Siamo un gruppo che deve capire che non si può giocare in modo raffinato per tutto l’arco della gara, ma che, ad un certo punto del match, bisogna serrare le fila e non concedere nulla agli avversari».
Liverani a Foggia sarà privo di Falco oltre che dello squalificato Lucioni. «Falco sta compiendo un percorso di recupero più mentale che fisico, visto che si è ripreso fisicamente dall’infortunio. E’ indispensabile che ritorni al 100%, cioè al livello di quando si è fermato. Il rientro di Lucioni? Non abbiamo avuto risposte dalla Lega se si possa già schierare nel match del 5 novembre a Pescara. In Italia quello che sembra ovvio non lo è quasi mai, quindi senza una risposta sceglieremo di non mandarlo in campo neppure in quella occasione».
Nel Lecce è stato convocato per la prima volta Di Matteo, messo ai margini della rosa, e Liverani potrebbe pensare a qualche cambio in formazione in vista anche del prossimo turno infrasettimanale di mercoledì in casa contro il Crotone.
«Ci potrebbe essere almeno un paio di cambi, ma ancora devo decidere in quale reparto. Dobbiamo pensare al turno settimanale, ma domani a Foggia schiererò la migliore formazione possibile, perché bisogna giocarci questa B gara dopo gara».