LECCE – Lorenzo Venuti e il Lecce, un matrimonio maturato solo l’ultimo giorno di calciomercato, ma che già sembra solido. Il ragazzo, arrivato dalla Fiorentina, ha giocato martedì sera a Livorno la prima gara da titolare, occupando il ruolo di laterale destro, la sua posizione preferita, dopo essere stato utilizzato anche da centrale nella partita di sabato scorso contro il Venezia. «Ho la capacità di giocare in molti ruoli – così afferma il difensore in conferenza stampa – ma di sicuro prediligo giocare da esterno difensivo destro. Lo scorso anno a Benevento ho giocato a sinistra e anche da centrale confrontandomi con attaccanti del calibro di Dzeko. L’esperienza maturata con De Zerbi è stata fondamentale per la mia crescita, ma se devo scegliere un allenatore che ha avuto maggiore fiducia in me, devo dire Baroni (ex giocatore del Lecce negli anni 80 n.d.r.) che mi ha prima voluto a Pescara e poi a Benevento in B».
Venuti, sebbene sia ancora un under per la categoria (è del 1995), ha già maturato tanta esperienza tra A e B e sa bene cosa significhi giocare per una squadra con tanta tradizione come è il Lecce.
«Lecce è una piazza importante e sono molto felice della destinazione. Corvino ha tessuto le lodi della società e della città, ma sapevo già a cosa andavo incontro. Ho trascorso un’estate particolare perché la preparazione con la Fiorentina non è stata ottimale. Loro avrebbero dovuto giocare i preliminari di Europa League se fosse stato squalificato il Milan e quindi non abbiamo fatto la classica preparazione. Sono felice di aver giocato a Livorno dal primo minuto perché non giocavo una partita intera da tanto e mi mancava il ritmo gara».
Da toscano, il difensore, ha avuto modo di sbancare una piazza importante della sua regione. «A Livorno abbiamo fatto una grande prestazione, dominando. Questo risultato ci dà fiducia per il futuro perché il campionato di B è difficile e dobbiamo sfruttare i momenti positivi. Sabato, infatti, arriva una squadra difficilissima da incontrare». Venuti conclude l’intervista proprio presentando il prossimo avversario dei giallorossi, il Cittadella, partito benissimo, ma che viene da due stop consecutivi. «Loro avranno sicuramente il dente avvelenato per le due sconfitte subite in pochi giorni e vorranno riscattarsi. Il Cittadella punta alle prime posizioni in classifica e gioca un calcio molto veloce. Ricordo che con il Benevento, due anni, perdemmo fuori casa e in casa dovemmo faticare per avere la meglio dei veneti».