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Presentati Fiamozzi e Vigorito. «Non si può dire di no al Lecce»

LECCE – La serie B è un torneo difficilissimo e quest’anno con 19 squadre e 4 retrocessioni sarà ancora più difficile mantenere la categoria per una neopromossa. Il Lecce lo sa bene e per questo ha deciso cambiare drasticamente pelle alla propria difesa.

Nell’ultima giornata di calciomercato sono arrivati Meccariello e Venuti e prima ancora Calderoni, Lucioni, Fiamozzi e Vigorito. Gli ultimi due di questa lista sono stati presentati alla stampa questo pomeriggio allo stadio Via del Mare. Vigorito è stato prelevato dal Frosinone, dove lo scorso anno ha conquistato da protagonista ai play-off la serie A. Il portiere di scuola Cagliari è un esperto della categoria, avendo disputato ben 84 incontri in B più 5 di play-off. «La Serie B è un torneo particolare dove non esistono partite facili soprattutto per chi come noi è una neopromossa. Lunedì andremo a giocare a Benevento, una squadra appena retrocessa e che vuole tornare subito in serie A, ma non per questo andremo lì come vittime sacrificali. Anzi, molte volte è meglio giocare queste partite subito perché c’è l’incognita sorpresa anche perché siamo un ottimo gruppo». Vigorito si è trovato subito bene nello staff di mister Liverani e in particolar modo con il preparatore dei portieri Sassanelli. «Il modo con cui mi alleno qui a Lecce mi piace molto e mi sono subito integrato molto bene nel gruppo. Sono qui da poco ma ho subito apprezzato sia la città sia il calore dei tifosi. Perché ho accettato Lecce? Dopo il bellissimo campionato con il Frosinone non si erano più create le prerogative per poter continuare, soprattutto perché lì era arrivato un portiere esperto per la A come Sportiello. La prospettiva poi di venire a Lecce, una squadra che è tornata nelle categorie che merita dopo tanti anni, mi ha subito convinto a tornare in serie B».

Anche Fiamozzi, acquistato dal Genoa, ha subito accettato la proposta del Ds Meluso. «Già dalla fine dello scorso torneo, trascorso in prestito tra Bari e Pescara, avevo saputo dai dirigenti genoani che non c’era spazio per me con Ballardini. Ho avuto delle proposte, ma quando è arrivata quella del Lecce ho subito accettato. Mi piace molto la città, il gruppo è molto compatto e mi sto adattando subito agli schemi di Liverani. Gli allenatori con cui mi sono trovato meglio in passato? Sicuramente Oddo e Gasperini che mi hanno dato tanta fiducia e mi hanno sempre fatto giocare titolare». Adesso l’esterno difensivo destro, però, si trova a dover fronteggiare un’ampia concorrenza, essendoci in rosa in quel settore del campo anche capitan Lepore e il neoacquisto Venuti. «Darò sempre il meglio di me in allenamento e poi sceglierà il mister chi mandare in campo. Come è avvenuto anche in Coppa Italia, posso giocare anche a sinistra, sebbene il mio piede preferito sia il destro, ma come ho detto l’importante è contribuire ai successi della squadra.

In conclusione i due neo giallorossi hanno voluto spendere qualche parola per i morti di Genova, tragedia avvenuta per il crollo del ponte Morandi. «È davvero un episodio che deve insegnare come la vita sia soggetta alla fatalità degli eventi. Noi abbiamo passato quel ponte prima della gara con il Genoa di qualche giorno prima e adesso a ripensarci ci vengono i brividi».