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Falco e Petriccione, nuova linfa per il Lecce. In prova Bovo

LECCE – Il Lecce, che ha battuto la FeralpiSalò nel secondo turno di Coppa Italia, non poteva essere brillante, ma ha comunque offerto sprazzi di buon calcio. Tra i migliori in campo Filippo Falco Jacopo Petriccione, due elementi nuovi nel gruppo di Liverani che saranno sicuramente importanti nel prossimo torneo cadetto.

I due nuovi acquisti si sono presentati alla stampa nel primo pomeriggio. Il primo a parlare è stato Filippo Falco, un prodotto del vivaio del Lecce che, dopo il campionato in serie C nel 2012-2013 con Lerda in panchina, ha girovagato per l’Italia giocando sempre tra B ed A e vincendo anche un campionato cadetto con la maglia del Benevento. «La serie B è un campionato difficilissimo – esordisce Falco – dove bastano due partite positive per trovarti nelle prime posizioni e due altre storte per lottare per non retrocedere. Si sta formando un buon gruppo e sono felice di ritrovare Lucioni in squadra poiché era con me a Benevento quando vincemmo il campionato». Falco è stato molto vivace nella partita di Coppa con giocate interessanti ed è mancato solo il gol al trequartista ex Bologna. «Martedì eravamo imballati, ma abbiamo comunque giocato una buona partita. Il mister dice che sono al 40% delle mie potenzialità? Queste parole sono davvero importanti perché mi spronano a fare meglio. Con questo modulo di gioco mi trovo a mio agio, come quando gioco dietro ad una punta centrale, perché ho l’opportunità di svariare su tutto il fronte d’attacco».
Dopo Falco è intervenuto Petriccione, l’ultimo dei nuovi arrivati, prelevato a parametro zero da Meluso dopo il fallimento del Bari. «Mi mancavano i minuti nelle gambe visto che ho saltato tutte le amichevoli del precampionato e venivo da un periodo di inattività perché ho giocato poco nell’ultima parte di stagione con Grosso». Petriccione, quando è entrato in campo nel secondo tempo, ha cambiato il ritmo del centrocampo giallorosso procurandosi il rigore poi sbagliato da Lepore, inserendosi molto bene negli spazi e ricevendo a fine partite i complimenti di Liverani. «Sono molto contento dei complimenti del mister che è stato fondamentale per la scelta di venire qui nel Salento. Con lui ho passato due mesi importanti a Terni, dunque è stato un biglietto da visita importante quando, dopo il fallimento del Bari, ho ricevuto la chiamata del direttore Meluso. In carriera ho giocato sia da mediano che da mezzala, quindi posso adattarmi bene nel modulo con il quale gioca il mister. La gara di Coppa? Sabato si va a Genova in uno stadio stupendo e cercheremo di fare la nostra partita pur sapendo che incontriamo una squadra di caratura superiore».

Intanto nelle file giallorosse si allenano in attesa di firmare il contratto sia La Mantia, per il quale si stanno limando gli ultimi dettagli nello scambio che porterà Caturano a Chiavari, sia Cesare Bovo. Il difensore, che ha già giocato con il Lecce per due anni dal 2002 al 2004 conquistando una promozione in A ed una salvezza, viene da una stagione travagliata a Pescara, interrotta anzitempo per un problema al ginocchio. Lo staff medico giallorosso valuterà le sue condizioni fisica in questi giorni e, se tutto dovesse essere a posto, allora il 35enne difensore sarà un altro pilastro fondamentale per la difesa della serie B.