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Music Platform approda a Castro con la selezione di Dj N_ZINO

CASTRO – È finalmente disponibile su youtube e su Facebook la nuova attesissima puntata di Music Platform, progetto e strumento di promozione, tutela e scoperta del territorio attraverso dei video musicali, che ormai va avanti dal 2016, collezionando una serie di mirabili esibizioni dei migliori dj del panorama artistico italiano. Un prodotto audiovisivo a puntate, veicolato sul web, di grande qualità, dove emerge anche la maestria dei videomaker impegnati nelle riprese, che spesso tolgono il fiato per la loro bellezza.  Esibizioni che, toccando diversi stili, vanno ad incastonarsi come diamanti nei maggiori esempi di architettura monumentale della nostra bellissima regione.

In questa nuova puntata il castello medievale di Castro fa da cornice all’esibizione di uno dei dj più rinomati, N-ZINO, promotore tra l’altro del progetto 180 grammi, una rassegna in cui le performance dei migliori dj italiani animano i maggiori mercati ortofrutticoli d’Europa, in un insolito ma attraente connubio.Salernitano. turntablist da ormai 30 anni, N_ZINO spazia con destrezza dalla house agli anni ’70 per arrivare alla techno, in uno stile inconfondibile. Il castello dunque è, come detto, lo sfondo di questa esibizione. Ma non solo. Infatti si tratta di un vero e proprio documentario sulla ridente cittadina. 

Il castello che fu costruito tra il X e il XII secolo sui resti della rocca bizantina è considerato di importanza nazionale e ritenuto tra i più funzionali, combinando insieme difese naturali e architettura militare. Nel 1480, in seguito al saccheggio di Otranto, la città fu invasa dai Turchi e venne in parte distrutto. A pianta rettangolare con quattro torri angolari di varia forma e dimensione, nel corso dei secoli è stato più volte ristrutturato. Un tempo l’ingresso era protetto da un fossato e da un ponte levatoio. 
L’ingresso è ora costituito da un atrio che anticamente era destinato al deposito di prodotti agricoli destinati al commercio.
La struttura, completamente restaurata negli ultimi anni, ospita, nelle sale e nel torrione angolare di levante il Museo Civico con la mostra archeologica permanente “Castrum Minervae: tra Greci e Messapi”, che permette di ammirare i numerosi e vari reperti provenienti dalle recenti campagne di scavo effettuate nell’area del centro storico.
Il Museo permette di osservare numerosi ritrovamenti a partire dall’era paleolitica, a partire da 12000 anni fa, sino al Cinquecento, quando Castro era il punto più esposto agli attacchi dell’Impero ottomano.
il Castello Aragonese ospita anche opere d’arte del periodo classico in particolare la statua della dea Atena. 
Conclude il percorso il vano all’interno della Torre Circolare riservata all’oggetto che può considerarsi la chiave per interpretare tutto il Santuario, collocato al centro della sala circolare.
Si tratta di un bronzetto del IV sec.a.C., realizzato a fusione piena, alto cm. 12,4, rinvenuto
Nell’area del Santuario: è raffigurata la dea Atena, nella stessa postura della statua di culto, indossa l’elmo frigio che serve ad identificarla come dea frigia, ossia troiana.
L’immagine rivela la sua originalità anche per l’assenza dell’egida (pettorale con maschera di Medusa), che invece caratterizza le altre immagini dell’Atena attica. Il culto dell’Atena di Troia risulta in singolare coincidenza con le tradizioni letterarie che collegano Castro al primo sbarco
in Italia degli eroi troiani.
La puntata potrà essere vista su Facebook e Youtube.