“Me contro me”, Foresio: “Vogliamo vederci chiaro”
“Domenica 29 luglio si è tenuto presso il Palafiere di Piazza Palio un evento dal titolo “Me contro Te” organizzato all’interno della struttura della società Lecce Eventi, che ha affittato la location ad alla società Musicone per la realizzazione della manifestazione. Lo spettacolo, rivolto a giovanissimi e bambini, ha attirato un pubblico molto numeroso, composto anche dai genitori dei piccoli spettatori. Sono vicino ai genitori che hanno vissuto momenti di agitazione di fronte a una organizzazione dell’evento che non è stata all’altezza dell’ampio numero di spettatori che hanno partecipato. In particolare, la location si è rivelata inadatta non essendo climatizzata, né sufficientemente ventilata, complici le torride temperature di questi giorni.
Solo su invito pressante da parte dei tecnici comunali presenti, infatti, è stato assicurato il necessario ricambio d’aria e la ventilazione.
L’evento – privato e non patrocinato dal Comune – che si è svolto in una struttura che gli organizzatori hanno preso in affitto ha provocato il sacrosanto malcontento di quanti all’interno non si sono sentiti al sicuro per l’organizzazione degli spazi e ci hanno contattato chiedendo un intervento.
Ringrazio le forze dell’ordine, la protezione civile, i vigili del fuoco e la Polizia Locale (quest’ultima anche per aver effettuato all’esterno del Palafiere un sequestro di merce contraffatta), oltre al personale sanitario presente, per aver consentito che nonostante gli innegabili disagi nessuno si facesse male e che il malcontento non degenerasse in situazioni potenzialmente più gravi.
Come Comune intendiamo vederci chiaro e verificare se la capienza concessa per l’evento sia stata rispettata dagli organizzatori. La commissione comunale, composta da tecnici comunali, Vigili del Fuoco, Asl Silb e un ingegnere delegato dall’Ordine era stata attivata al posto della commissione provinciale perché i promotori prevedevano un afflusso di pubblico inferiore ai 5000 spettatori. Ma è evidente che l’ingresso gratuito garantito ai minori di 3 anni potrebbe aver incoraggiato la partecipazione di un numero maggiore di persone, tanto che alcuni, anche tra coloro che avevano acquistato il biglietto, sono rimasti fuori per ragioni di sicurezza. Cercheremo di fare chiarezza, sebbene – ci tengo a sottolinearlo – il Comune non abbia avuto alcun coinvolgimento nell’organizzazione dell’evento”.