Dopo 5 anni con Legea, il Lecce gira pagina e si autoprodurrà le maglie da gioco e tutto quello che gira intorno al progetto sportivo. Il marchio si chiama M908 che riprende l’anno di fondazione del calcio leccese, festeggiato quest’anno per l’anniversario dei 110 anni.
«Il progetto è nato a ottobre – esordisce in conferenza stampa il vice presidente dell’US Lecce Corrado Liguori – e sono felice che sia andato in porto in così breve tempo. Il Lecce ha un bacino di tifosi molto grande e volevamo come società puntare a dei profitti che non si fermassero a breve termine». Il Lecce ha rinunciato a sponsorizzazioni importanti di marchi ben noti nel panorama nazionale ed internazionale per un progetto che vedrà una qualità importante nella componente dei materiali delle maglie da gara e di tutto l’abbigliamento proposto, che va dalle felpe alle tute, tutte firmate M908. «La società – continua Liguori – ha sacrificato dei benefici nel breve tempo per una strategia di lungo periodo che vogliamo porti a rinvestire i guadagni dell’abbigliamento tecnico in due settori a noi molto a cuore». M908 servirà a incrementare il settore scouting e il settore giovanile che sono per il Lecce dei pilastri fondamentali. Dalla vendita attraverso il negozio Salentinamente, dove si troveranno non solo le maglie da gara, ma anche quelle “replica” ad un prezzo molto contenuto, a quello on line, passando per l’affiliazione delle scuole calcio, il Lecce vuole cercare di recuperare quelle risorse indispensabili per la formazione di nuovi talenti made in Salento.
Le maglie presentate sono tre: la classica a righe verticali giallorosse che, però, rispetto al passato sul retro vedrà lo sfondo rosso con numeri e lettere blu lucido, la maglia bianca con il disegno della pietra leccese a rilievo in grigio e la terza divisa tutta blu scuro che ha Piazza Sant’Oronzo in sottofondo.
Tutte le maglie ad oggi sono prive di sponsor, anche se per il prolungamento con Moby, come “main sponsor” dei giallorossi, non dovrebbero esserci problemi.