Sono giorni decisivi per il mercato del Lecce. Il direttore Meluso sta definendo in queste ore i dettagli per due trattative che cambieranno l’assetto offensivo della squadra di Liverani. Il tecnico romano ha dettato le linee guida del mercato (come del resto lo ha fatto in quello di gennaio) e vorrebbe circondarsi di gregari fidati per iniziare a scalare il difficile monte del torneo cadetto. Per questo motivo il Lecce sta definendo l’acquisto di Stefano Pettinari, per lui manca l’ufficialità, e di Stefano Palombi, giovane attaccante esterno di scuola Lazio. Questi due calciatori sono stati già alla corte di Liverani nella sua breve, ma molto convincente parentesi a Terni. Se Meluso dovesse riuscire a prendere dal Bologna l’uruguagio Falletti, il Lecce 2018-19 sarebbe la riproposizione offensiva della Ternana che conseguì brillantemente la salvezza con una cavalcata eccezionale durante la “cura” Liverani.
Sia Pettinari sia Palombi rispecchiano perfettamente la tipologia di attaccanti che vuole il tecnico giallorosso: bravi tecnicamente, abili negli spazi, intelligenti nel giocare per la squadra e duttili tatticamente. Con loro il Lecce cresce in qualità e, per il gioco di Liverani, questi elementi potranno consentire ai centrocampista di avere molti spazi per le incursioni offensive e per andare al tiro. Ma sarà sufficiente per essere realmente competitivi in serie B? Pettinari lo scorso anno ha segnato 6 gol in 2 gare con Zeman nelle prime tre giornate di campionato per poi spegnere l’interruttore con il passare dei mesi e Palombi viene da sei mesi in chiaro scuro nelle fila della Salernitana. Quindi i punti interrogativi su questi calciatori non possono non esserci sebbene per loro garantisca Liverani. Nell’intervista odierna rilasciata al Nuovo Quotidiano di Puglia, René De Picciotto ha parlato di essere entusiasta del progetto a cui ha deciso di aderire con ancora maggiore partecipazione (le quote sono passate dal 15% al 30%). Il socio svizzero ha detto anche che bisogna essere ambiziosi e puntare sempre in alto visto che il Lecce può vantare una situazione finanziaria ottimale rispetto a quella di molte compagini di serie B. Proprio per questo motivo, serve oggi aggredire il mercato e provare a prendere elementi che possano essere un patrimonio per la società e fare realmente la differenza. Abbiamo visto come nella stagione appena conclusa il Lecce sia stato dipendente dalle giocate e dai gol di Di Piazza e di Mancosu. In ogni categoria sono le individualità che permettono di risolvere partite complicate quando la squadra inizia ad essere prevedibile e gli spazi nelle difese avversarie sempre meno ampi. L’olandese Haye sembra garantire le qualità giuste per fare la differenza in B ed essere l’alter ego di Mancosu. In attacco, invece, serve il bomber che sappia crearsi da solo la possibilità di segnare come lo è stato Di Piazza. La scelta di non riscattarlo, sebbene sia stata criticata da molti tifosi sui social, è condivisibile se si pensa che il ragazzo venne ceduto anche dal Foggia dopo la promozione. L’attaccante napoletano non ha un carattere facile e se Liverani ha preferito privarsene, ci saranno stati dei validi motivi. Quello che, però, serve al Lecce è un goleador con le sue qualità per essere realmente letale in B. Il mercato è ancora lungo e c’è la netta convinzione che il connubio tra Meluso e Liverani capirà il momento opportuno per portare nel Salento un pezzo da 90 che possa dare qualcosa in più all’attacco giallorosso.