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Mancosu: «Con la Reggina il gol più importante»

Sguardo fiero e viso rilassato. Così Marco Mancosu si presenta in sala stampa per parlare sia della splendida stagione, che lo ha visto tra i protagonisti più importanti della cavalcata giallorossa, sia dei prossimi due impegni che vedranno il Lecce affrontare prima in trasferta il Livorno e poi in casa il Padova. «L’ambiente è euforico per questa promozione che si aspettava da troppo tempo», esordisce il centrocampista sardo. «Le gare che ci attendono nei prossimi 10 giorni non avranno mai il valore di quelle che ci hanno permesso di vincere il campionato, ma ci teniamo comunque a far bene perché indossiamo una maglia prestigiosa e vogliamo onorare la competizione».
Mancosu è stato il giocatore chiave del modulo proposto da Liverani sin dai primi giorni in cui il tecnico romano si è seduto sulla panchina giallorossa. Il Lecce in molte occasioni è dipeso proprio dalla vena realizzativa del centrocampista i cui gol sono stati determinanti per la vittoria finale. «Liverani ha capito subito quelli che erano i miei difetti e con il lavoro mi ha aiutato a migliorarmi. Se dovessi scegliere il gol più bello di questa stagione, sceglierei senza dubbio il gol segnato a Matera che ci ha permesso di sbancare il campo dei lucani. Mentre, se dovessi guardare al peso specifico che uno dei miei gol ha fornito nell’evolversi del campionato, sicuramente penserei alla rete segnata sul campo della Reggina. Devo ammettere che, dopo il pareggio interno con il Siracusa, anche io avevo perso le speranze di poter vincere il campionato senza passare dai play-off. La settimana romana in ritiro ci ha fatto bene perché abbiamo ritrovato quell’unità che era mancata nel periodo precedente, ma senza il gol che ci ha permesso di prendere i tre punti a Reggio Calabria non avremmo potuto scavalcare virtualmente il Catania, che due giorni dopo fu fermato in casa dalla Juve Stabia».

Mancosu torna in serie B alla soglia dei 30 anni dopo ben 8 anni di attesa. «Quell’anno ad Empoli giocai poco perché ero ancora immaturo per la categoria. In questi anni di Lega Pro sono maturato tantissimo e sono arrivato in una piazza dove vincere è ancora più bello. Mi sento pronto, quindi, per affrontare questa nuova avventura dove dovremmo rimanere con i piedi ben ancorati a terra. La serie B non è un campionato semplice e solo con il sacrificio e il lavoro che hanno contraddistinto già questa stagione si potranno vedere dei risultati positivi».