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Un ceffone a Danilo Lupo. Protagonista un ex ministro

ROMA – E ora ci mancavano pure gli schiaffi. I giornalisti continuano a restare sotto scacco nel silenzio generale. L’ennesima aggressione subita da un collega è di qualche ora fa. Nel mirino è finito Danilo Lupo, preso a ceffoni dall’ex ministro delle Comunicazioni (!) Mario Landolfi, giornalista per giunta, durante un servizio televisivo nella trasmissione “Non è l’Arena”, condotta in studio da Massimo Giletti. Il ruspante Landolfi dopo un vivace scambio di battute con il collega gli ha mollato improvvisamente un bel ceffone in pieno volto. Ora, al di là della solidarietà di prammatica, che rischia di lasciare il tempo che trova, questo episodio ripropone il problema della mancanza di sicurezza dei giornalisti nell’esercizio delle loro funzioni. Un mestiere diventato sempre più pericoloso e sempre più precario: pagati poco, male e – a volte – pure picchiati. E’ ora di finirla, E’ ora di dire per filo e per segno che fare il giornalista non significa inginocchiarsi al potente di turno, tanto meno scrivere sotto dettatura. E la querela scambiata artatamente in un costante ricatto velato va contro i principi di questa professione e della democrazia. Chi fa finte di non vedere o tace per quieto vivere è colpevole  alla stessa stregua. Ci vuole rispetto. Lo pretendono i tanti colleghi che lavorano con onestà intellettuale e rischiando sulla propria pelle.