“Rimaniamo stupiti come, a volte, la politica sembra cadere dalle nuvole. E’ il caso della risposta alla proposta formulata durante il Consiglio Comunale del 18 aprile 2018 dal consigliere di “Andare Oltre” Massimo Fragola da parte del Sindaco di Lecce Carlo Salvemini il quale, dopo aver rappresentato i suoi intenti sulle modalità di gestione del personale della Polizia Locale, intende sopperire alla cronica carenza di personale comunale con una collaborazione sistematica con la Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza.
Un minestrone degno della classica politica disattenta, di chi cerca attraverso il malumore della gente di accaparrarsi consensi senza sapere che la gente è ormai stanca delle solite chiacchiere, del solito rimandare.
La realtà è ben altra, se è pur vero che la sicurezza del territorio rappresenta un principio indispensabile ed elementare al necessario sviluppo di qualsiasi Paese, occorre tuttavia tenere in debita considerazione ogni singolo aspetto del concetto generale di sicurezza, senza trascurare il complesso meccanismo che la compone, tra questi proprio quanto denunciato più volte dagli amici del Sindacato Autonomo Polizia di Stato del SAP, ai quali esprimiamo la nostra solidarietà, e cioè la cronica carenza di personale, problematica che alla politica sembra non interessare.
Evidentemente al Sindaco di Lecce sfugge proprio quanto da anni viene ribadito proprio relativamente alla carenza di personale e mezzi proprio della Polizia di Stato nella nostra provincia. Lo scarso numero di agenti su cui poter contare si fa sentire in particolare sui servizi di controllo del territorio che occorre garantire 24 ore su 24 i quali vengono svolti, nonostante tutto, con enorme senso di responsabilità e sacrificio.
Basta ricordare che, quando venne istituito il poliziotto di quartiere, tale servizio a Lecce era garantito da 11 poliziotti e altre unità dell’Arma dei Carabinieri; oggi, proprio alla cronica carenza del persone, questo servizio è garantito da soli 3 uomini della Polizia di Stato ai quali, grazie proprio alla spinta del SAP Polizia, si è aggiunta un’altra unità componendo così due pattuglie appiedate. Addirittura nei comuni di Galatina e Nardò, tale figura, è del tutto scomparsa proprio a seguito della carenza di personale.
Rispondere alla domanda di sicurezza richiede programmi e progetti complessi nati dall’impegno congiunto dello Stato, delle Regioni e dei Comuni accomunati da una regia di uomini e donne che della sicurezza e del soccorso ne hanno fatto il loro principale obiettivo.
Per questo chiediamo al Sindaco Salvemini di farsi promotore, prima di proporre azioni sicuramente non realizzabili per i motivi su esposti, presso i suoi riferimenti politici nazionali affinché diano voce al territorio segnalando e chiedendo un incremento di personale che possa garantire l’attuazione di misure efficienti ed efficaci.
Per quanto riguarda, invece, sugli interventi in materia di Polizia Municipale con l’istituzione del Vigile di quartiere, sperando che questa figura possa essere attivata quanto prima, attendiamo di sapere come si intenda disporre tale servizio, quali saranno i modelli comportamentali degli Operatori di Polizia impegnati, quanti uomini verranno impiegati, con quali turni, come verranno suddivise le zone della città e con quali compiti operativi”.