Storia di una multa e di mezze bugie
LECCE – Multato, chiede scusa, ma poi racconta un’altra storia. Protagonista l’assessore del Comune di Lecce, Paolo Foresio. L’episodio risale a ieri sera quando la sua autovettura, parcheggiata su via Leonardo Prato, impedisce di fatto il passaggio di un mezzo dei Vigili del Fuco di Lecce. La sanzione è inevitabile. A quel punto l’assessore pubblica su facebook una foto con la multa e un post per spiegare l’accaduto: “Multa beccata fresca fresca. Oggi (ieri per chi legge) – maledetta fretta – ho parcheggiato la mia auto in modo sbagliato rimediando una multa salata che provvederò a pagare immediatamente. La mia auto ha ostruito per pochi minuti il passaggio di un mezzo dei vigili del fuoco che per fortuna, come mi ha rassicurato il comandante, in quel momento non era impegnato in operazioni di soccorso. Ho chiesto scusa poco fa al telefono al comandante dei Vigili del fuoco. Pagherò come è normale che sia la multa, scusandomi con tutti i cittadini per questo scivolone e mi impegno a fare in modo non si ripeta più”.
Tutto bene, dunque? Non proprio, a quanto pare. Per un semplice motivo: non è vero che il mezzo dei pompieri non fosse impegnato ad effettuare alcun intervento. Lo ha detto a chiare lettere il Comandante dei Vigili del Fuoco di Lecce. Il mezzo in questione – ha spiegato Giuseppe Bennardo – si stava recando in via Pozzino a San Pietro in Lama, per un intervento su alberi pericolanti, operazione compiuta in tempo e senza particolari problemi. L’assessore ha compreso che non c’era un’attività urgente in corso ma è ovvio che i nostri mezzi devono essere messi nelle condizioni di poter operare liberamente senza alcuna ostruzione. Nel caso specifico non è successo nulla di grave, ma se ci fosse stato un intervento urgente le valutazioni sarebbero state sicuramente diverse. Insomma, il discorso di principio è chiaro”.
Caso chiuso, sol perché nessuno si è fatto male, ma il problema resta. Perché è pur vero che i mezzi dei Vigili del Fuoco possono essere dirottati in men che non si dica da interventi meno importanti ad interventi di una certa gravità. Raccontare tutta la verità sarebbe stato meglio. Per rispetto dei cittadini e di chi è impegnato a tutelarli.