Lecce a Reggio tornano i 3 punti, non il gioco
REGGIO CALABRIA – Un Lecce cinico e fortunato esce vittorioso dal sempre ostico campo di Reggio Calabria e torna a vedere la luce dopo settimane di buio pesto. I tre punti riportano il sorriso in casa Lecce, ma c’è ancora tanto da lavorare per tornare ad essere la squadra ammirata nella prima parte di campionato.
Liverani non stravolge l’undici che aveva pareggiato contro il Siracusa e, dopo una settimana di ritiro e di silenzio stampa, i giallorossi entrano carichi in partita. Nei primi dieci minuti il Lecce sembra aver ritrovato dinamismo e aggressività e proprio al 10’ sblocca l’incontro. Buona giocata sui 25 metri di Costa Ferreira, schierato per la seconda volta consecutiva dietro la confermata coppia Saraniti-Di Piazza, che allarga sulla sinistra proprio per l’ex Foggia. Il cross di Di Piazza è respinto a malapena dalla difesa amaranto e Mancosu è abile di sinistro a depositare la palla in rete a pochi metri dalla porta.
Passato in vantaggio il Lecce avrebbe l’occasione per raddoppiare al 13’, ma l’assistente fa annullare un gol di Di Piazza per un fuorigioco molto dubbio. Dopo altri tre minuti è ancora Di Piazza ad avere sul sinistro la palla del 2 a 0, ma la sua conclusione è deviata in angolo dal portiere di casa. Con il passare dei minuti la Reggina inizia a prendere il possesso del gioco e il Lecce ha la colpa di arretrare il baricentro, oltre a quella di non sfruttare gli spazi concessi dalla difesa calabrese. La più grossa occasione per i padroni di casa avviene nel recupero del primo tempo quando il colpo di testa del brasiliano Mezavilla esce di poco fuori a Perucchini battuto.
Nella ripresa il copione non cambia con la Reggina abile nell’allargare il gioco e il Lecce che ne soffre soprattutto dal lato di Lepore. Liverani dopo un quarto d’ora cambia modulo per arginare gli attacchi dei padroni di casa e passa al 5-3-2 con Legittimo che sostituisce Costa Ferreira, andandosi a schierare come terzo centrale e Dubickas e Caturano che prendono il posto di Di Piazza e di uno spento Saraniti. Le scelte del tecnico sono un invito ai padroni di casa a riversarsi nella metà campo leccese, anche perché l’uscita di Di Piazza toglie dal campo un abile contropiedista.
Il Lecce avrebbe l’occasione per il raddoppio al 65’ sempre con Mancosu, ma dopo la conclusione sbagliata del centrocampista sardo prevale la paura di perdere e i giallorossi si rintanano in difesa. Gli ultimi dieci minuti sono al cardiopalma con Legittimo che mette in evidenza le sue lacune difensive, ma è anche abile a salvare sulla linea un pallone destinato a finire in porta. Nei minuti di recupero è Perucchini a togliere le castagne dal fuoco con una difficile parata, salvando i tre punti e il primato.
Adesso i giallorossi devono attendere il posticipo di domani sera, nel quale il Catania è impegnato sul terreno amico contro la Juve Stabia, per capire se nelle prossime tre partite saranno nuovamente artefici del proprio destino. Infatti, la Virtus Francavilla, battendo nel pomeriggio Il Trapani, ha permesso ai giallorossi di essere sicuri almeno del secondo posto se riusciranno ad ottenere gli ultimi 9 punti in palio.