Prove tecniche d’intesa a Palazzo Carafa
LECCE – Chi si attendeva qualche novità significativa dal Consiglio comunale odierno non è rimasto deluso. I primi segnali di un’intesa ancora in embrione si sono avuti oggi in aula consiliare. La richiesta del consigliere Angelo Tondo di soprassedere alle delibere inserite all’ordine del giorno – per via dell’assenza dei nuovi consiglieri alle “vecchie” commissioni consiliari – accolta anche con il beneplacito del sindaco Salvemini, non è stata avallata dalla presidente del Consiglio, Paola Povero, Pd sponda Emiliano, e, soprattutto, da tre consiglieri del gruppo Grande Lecce (Antonio Finamore, Laura Calò e Paola Gigante), quello che fa capo al parlamentare Roberto Marti. Guarda caso gli stessi rappresentanti istituzionali che potrebbero venire in soccorso al sindaco Salvemini per salvare capra e cavoli e superare senza molti patemi lo scoglio del bilancio, atteso per fine mese in aula consiliare e garantire dunque la prosecuzione del percorso politico-amministrativo della ex maggioranza di centrosinistra.
Se ne riparlerà nel prossimo Consiglio comunale che dovrebbe essere convocato per il 19 marzo. Sarà loccasione per dare il via libera alle commissioni e ai nuovi componenti che passeranno da otto a nove: quattro saranno di appannaggio del centrosinistra, quattro del centrodestra e uno destinato ai Cinquestelle. Una scelta dettata dallesigenza di offrire un equilibrio politico allinterno di Palazzo Carafa alla luce della recente sentenza del Consiglio di Stato che ha affidato al centrodestra il premio di maggioranza.
L’Aula ha poi approvato un importante provvedimento: la rotatoria tra via Frigole e l’intersezione con via Roggerone, teatro di numerosi e talvolta tragici incidenti stradali. L’intervento già inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche dall’Amministrazione Perrone verrà finanziato con 300mila euro. L’atto è passato all’unanimità.