Salentolive24 in diretta dal Salento

Prima le fiamme al Settelacquare ora le minacce al sindaco Salvemini

LECCE – Tensioni, fiamme, minacce. Il rischio che il previsto trasferimento degli ambulanti di piazza Libertini al mercato di Settelacquare si trasformi in un thriller è reale. Dopo l’incendio doloso della tarda serata di ieri ad alcuni box del Settelacquare ora emerge un altro elemento inquietante: le minacce al sindaco Carlo Salvemini.

Il primo cittadino è stato preso di mira in un post comparso sulla pagina facebook dell’ignaro consigliere comunale Andrea Guido: “Caro Salvemini, ti sei dato la zappa sui piedi. Non puoi nemmeno immaginare il danno che provocherai. Ca… tuoi dopo. Avvisato”.  E ancora: “Salvemini stai attento a non commettere questo errore. Te ne pentirai amaramente”.

A fugare ogni eventuale responsabilità per quanto accaduto è stato il consigliere Guido: “Sono appena venuto a conoscenza che, mio malgrado, la mia bacheca Facebook abbia ospitato un commento del tutto inappropriato e fuori luogo da parte di un utente social che ha lanciato messaggi inquietanti all’indirizzo del sindaco Carlo Salvemini.

Mi dissocio assolutamente da queste affermazioni gravissime e riprovevoli che nulla hanno a che fare con il dibattito politico-amministrativo relativo al possibile trasferimento degli ambulanti di piazza Libertini nell’area di Settelacquare”.

“Ogni giorno – spiega Andrea Guido – ricevo diverse centinaia di messaggi sui social che non riesco – per forza di cose – a leggerli tutti in maniera tempestiva, così come accaduto per questo post che peraltro – visto che è stato scritto da persona a me sconosciuta ed in ogni caso non facente parte dell’elenco degli amici su Facebook – non avevo modo di cancellare.  

La mia bacheca è sempre stata – per mia scelta – aperta a tutti per dar modo a chiunque di offrire utili spunti di discussione o suggerimenti e consigli circa la mia attività di amministratore pubblico. Chi mi conosce sa bene che si tratta di un “modus operandi” quotidiano. Non a caso il mio numero di telefono cellulare è noto a tantissimi cittadini che lo utilizzano quando lo ritengono opportuno, per chiedere lumi su determinati problemi che emergono in città.

Purtroppo, si rischia – così come è avvenuto in questa circostanza – di ospitare non solo amici (reali  e virtuali) ma anche veri e propri heaters, gente che sfrutta il proprio tempo libero solo per creare artatamente caos e sollevare polveroni inutili e, a volte, pericolosi”.

“Ad ogni buon conto – conclude il consigliere Guido – mi scuso con i cittadini e con il sindaco Salvemini al quale porgo la mia sincera solidarietà per quanto avvenuto”.

Saranno ora gli investigatori a cercare di far luce su questo altro inquietante episodio.