di Maria Luisa Toto*
L’otto marzo è una Giornata Mondiale di rivendicazione dei Diritti delle Donne, la valorizzazione del nostro ruolo fondante la società, perché le Donne nutrono il mondo. Rivendichiamo il diritto alla libertà, al rispetto della dignità, il diritto alla non paura. Auspichiamo un mondo scevro da condizionamenti, discriminazioni, emarginazioni: in una battuta, libere di vivere la nostra vita e i nostri sogni.
In questa Giornata il mio pensiero non può che esser rivolto all’Impegno per il contrasto e la violenza contro le donne. Un impegno di tutti. Alle donne che subiscono violenza e soprusi dico: non siete sole, la vostra storia di violenza diventa la nostra storia, in quanto donne! Liberiamoci dalle paure, dalle vergogne, dalle solitudini, dal senso di colpa che attanaglia, inibisce, fa sentire piccole, impotenti, che soffoca e schiaccia.
La relazione d’aiuto tra donne è il punto di forza: insieme ce la faremo a superare gli ostacoli. Prendersi per mano, andare lungo il percorso di ribellione e liberazione insieme, affinché la vita delle donne, segnata da un destino che altri hanno scelto, diventi consapevolezza che rende possibile un nuovo progetto di vita.
La vostra storia di violenza diventa la nostra storia in quanto donne. Il senso della Giornata dell’8 marzo, per noi del Centro Antiviolenza “Renata Fonte”, si vivifica a partire da un messaggio chiaro e forte: Dalla violenza si può uscire con forza e con coraggio.
Il male della violenza può essere vinto, attraverso l’autodeterminazione, la solidarietà e la relazione tra donne. Con la speranza che la violenza non violi mai più la libertà e la dignità di noi donne.
*Presidente del Centro Antiviolenza “Renata Fonte”