LECCE – Sono stati individuati e fermati dagli agenti della squadra antirapina della Squadra Mobile di Lecce, gli autori di una serie di efferate rapine perpetrate in città e nel leccese negli ultimi mesi. Gli agenti a seguito di intensificati controlli, hanno fermato Angelo Campanile, originario di Milano, già noto alle forze dell’ordine, e l’incensurato Salvatore Vecchio, residente a Cavallino. È al vaglio degli investigatori la posizione di una terza persona probabilmente coinvolta in alcuni di questi episodi criminosi.
I due fermati al momento, sono gravemente indiziati per il furto di una Peugeot 307 grigia, avvenuto a Lecce lo scorso 15 gennaio, per la rapina avvenuta lo stesso giorno ai danni del negozio “Mondo Convenienza”, al Parco commerciale di Cavallino e della rapina avvenuta due giorni dopo al supermercato “MD”, di via Ada Cudazzo. Sono anche sospettati di aver partecipato alla rapina avvenuta l’8 febbraio scorso alla “Valentino Caffè S.p.A.”, nella zona industriale di Lecce, durante la quale uni dei due avrebeb fatto irruzione con fucile e pistola; ed infine, i due dovranno rispondere della rapina avvenuta il 23 febbraio nell’agenzia assicurativa “Sara Assicurazioni” di via Orsini del Balzo a Lecce.
L’accusa nei loro confronti è di rapina aggravata, porto abusivo di arma e furto aggravato in concorso tra loro.
Le serrate indagini hanno consentito agli investigatori di stringere il cerchio sugli arrestati, individuati, sia grazie al certosino lavoro di visione delle numerose telecamere di videosorveglianza presenti nelle zone interessate dalle rapine, sia grazie ad i risultati ottenuti da specifica attività tecnica effettuata.
Nel corso delle investigazioni è stata recuperata una pistola marca Smith & Wesson, utilizzata negli assalti e gran parte della somma in denaro sottratta nel corso della rapina perpetrata presso la “Torrefazione Valentino Caffè” ed occultata dai malviventi nella vegetazione, per essere probabilmente recuperata in un secondo momento.
Durante le perquisizioni è stata rinvenuta l’autovettura Peugeot modello 307 utilizzata durante le rapine, documentazione attestante il certo coinvolgimento dei due nelle azioni criminose, nonché indumenti e calzature utilizzate dai rapinatori e immortalati dalle immagini delle telecamere di videosorveglianza.
Proseguono le indagini finalizzate ad accertare l’eventuale coinvolgimento dei rapinatori fermati in altri colpi simili e per approfondire la posizione di un terzo soggetto probabilmente coinvolto in alcuni degli episodi delittuosi.