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Dieci tonnellate di rifiuti rimosse dalle strade extraurbane

LECCE -Con un intervento straordinario operato con la ditta Monteco, il Comune di Lecce ha provveduto a rimuovere una  discarica abusiva sulla Lecce – San Cataldo. Al quarto chilometro, nel tempo, si era accumulata una grossa quantità di rifiuti, frutto di abbandono di sacchetti di spazzatura domestica e di rifiuti speciali, tra cui lastre di amianto che saranno rimosse con un intervento speciale nei prossimi giorni. Inoltre il Comune ha comunicato che provvederà a ripulire le piazzole di sosta della Tangenziale Est, anch’esse bersagliate dagli abbandoni.

Gli interventi straordinari di ripulitura, finora hanno riguardato anche Via Vecchia Carmiano, Via Codacci Pisanelli, Via de Ninfeo, Via Giammatteo,  Via Frigole, Via Adriatica, Via Vecchia Frigole, Via Scrimieri, Via Ameri, Via Vecchia Copertino, Via Del Ninfeo, Va Bartali, Via San Pietro in Lama, Via Surbo (S.P. 45), Via dell’Agricoltura (strada Lecce-Novoli), le strade attorno all’abbazia di Cerrate. Queste arterie sono il bersaglio più frequente dei comportamenti scorretti e illegali di cittadini e imprese che smaltiscono i rifiuti prodotti in casa o nell’ambito delle proprie attività economiche abbandonandoli.

Questo intervento si affianca a quello in atto ogni sabato nel centro urbano, con l’iniziativa Quartieri Puliti, che consiste nel dedicare energie e mezzi alla pulizia straordinaria delle aree della città meno coperte dai servizi compresi nel capitolato d’appalto per lo spazzamento e la pulizia di strade e spazi pubblici, e nella sensibilizzazione dei cittadini mediante l’intervento di volontari nella pulizia di aree verdi.

Tutte queste attività hanno portato, nell’arco di quasi tre mesi, alla raccolta sulle strade extraurbane di circa 10 tonnellate di rifiuti abbandonati, che sono stati rimossi, raccolti e smaltiti, ove possibile, in maniera differenziata: vetro, plastica, legno, ingombranti, potature e rifiuto organico. Una attività che è costata alle casse comunali circa 10mila euro: costi che la città ha dovuto sostenere a causa dei comportamenti scorretti di una parte minoritaria di cittadini e imprese.

In molti interventi il Nucleo affidato al Dec Renato Brunetti e l’Ufficio Ambiente hanno rintracciato elementi che potrebbero ricondurre alla paternità degli abbandoni, elevando sanzioni che, a meno di contestazioni eventualmente accolte, porteranno a recuperare, almeno in parte, i costi degli interventi addebitandoli ai trasgressori.

Nella giornata di oggi saranno posizionate le prime fototrappole contro gli abbandoni, in aree ad alto e ripetuto rischio, consentendo all’amministrazione di avere la possibilità di individuare e multare con maggiore facilità chi inquina e sporca il territorio leccese.

La raccolta straordinaria dei rifiuti abbandonati sulle strade extraurbane è un servizio aggiuntivo che i leccesi sono costretti a sostenere a causa dell’inciviltà di alcuni concittadini – dichiara l’assessore all’Ambiente Carlo MignonePer questo chiediamo a tutti di mettersi al fianco degli uffici e dell’assessorato all’Ambiente non solo segnalando le piccole o grandi discariche abusive ma facendosi in prima persona sentinelle del proprio ambiente”.

Se con Quartieri Puliti ci dedichiamo allo spazzamento e alla pulizia di spazi pubblici trascurati nel contesto urbano – dichiara il sindaco Carlo Salvemini – con la pulizia delle strade extraurbane inseguiamo l’obiettivo di recuperare la bellezza delle nostre campagne, deturpata da abbandoni e inciviltà. È un lavoro a volte frustrante, perché spesso le aree ripulite tornano ad essere preda degli incivili, ma contiamo, un passo alla volta e con una strategia che comprende la repressione e la vigilanza da un lato e le agevolazioni Tari dall’altro, di raggiungere significativi miglioramenti in tempi non troppo lunghi”.