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Torna il “Claxon Fest”, il festival di musica indipendente

 
SQUINZANO – Seconda edizione del Claxon Fest, festival di musica indipendente organizzato da XO La Factory in collaborazione con Puglia Rock e Radio WAU, che sabato 24 febbraio (ore 22 – ingresso 3 euro) porterà sul palco dell’Istanbul Cafè di Squinzano, in provincia di Lecce, alcune delle formazioni più interessanti del panorama musicale pugliese e non. Colla, Uro, Minimanimalist, I Misteri del Sonno, Blumosso, Moinè, Funketti Allucinogeni sono le band che si alterneranno nello storico club salentino “per una grande notte dedicata alla musica, a chi la fa per passione, a chi ancora ci crede e vuole risvegliare la voglia di sognare” dicono gli organizzatori.

Ad aprire la serata il funk-rock di Funketti Allucinogeni: le influenze reggae, ska ed elettronica caratterizzano il sound del gruppo che si aggiudica negli anni diversi premi in contest musicali; la band ha condiviso il palco con James Senese e i Napoli Centrale, Subsonica, Mad Professor e ha aperto i concerti di Nandu Popu, General Levy, Marina Rei, Giorgio Canali, Colle der Fomento, Bundamove. A seguire Moinè, progetto musicale della talentuosa cantautrice tarantina Noemi Catapano, che spazia dal rock al pop, dall’elettronica al rock’n’roll, fino al blues e al blues-rock. Subito dopo spazio al sound di Blumosso, nome d’arte del musicista leccese Simone Perrone, penna e voce della band formata con Matteo “Bemolle” De Benedittis (pianoforte, tastiere), Rafqu (chitarre) e Roberto Fedele (batteria). Attraverso la musica i quattro cercano di descrivere la loro visione del mondo, fatta di quotidianità, di dettagli, speranze mai dette e, soprattutto, di tumulti interiori come quelli del mare in tempesta.
I Misteri del Sonno pubblicano i primi brani nel 2013 e finiscono subito tra i “consigli d’ascolto” di Piero Pelù; La band ha aperto concerti per Skunk Anansie, Stef Burns, The Zen Circus, Afterhours, Lo Stato Sociale, Fast Animals and Slow Kids e Dellera.
Rock e stoner sono la cifra stilistica del duo MinimAnimalist formato da Davide Bianco e Fabio Cazzetta, rispettivamente chitarra e batteria. Le rispettive anime dei MinimAnimalist si integrano riuscendo a creare un equilibrio perfetto, umano prima ancora che sonoro, “Ora o mai più” – il loro primo album – è la sintesi di questo equilibrio: stoner e psichedelia da un lato, rock dall’altro.
Di scena, sul palco dell’Istanbul Cafè, anche il punk rock dei Colla, band che nasce nella provincia vicentina nell’ottobre del 2016 quando tre musicisti già noti nella scena musicale decidono di dare vita a un nuovo progetto. Il loro album d’esordio è “Proteggimi” che nei mesi scorsi è stato anticipato dal singolo “Vicenza”, brano tra melodie rock e critica sociale che ha da subito avuto positivi riscontri di critica e di ascolti.
Una forte tensione sonica, assenza di strutture tradizionali dei pezzi, pioggia di tempi dispari e catartiche aperture melodiche sono la cifra stilistica degli URO, band salentina formatasi
a Lecce a fine 2011 come un power trio dedito ad un veloce post-rock strumentale. Gli uro sono: Pierluigi Sabato (basso), Alberto Scarpello (batteria), Jory Stifani (chitarra), Michele “Rafelo” Leucci (synth). La loro esibizione e il dj-set targato Orb (a seguire) chiuderanno la seconda edizione del Claxon Fest.