Il Lecce pensa al campionato. Questo ha detto la gara infrasettimanale di coppa che ha visto soccombere i giallorossi per 2 a 0 contro il Cosenza dell’ex Braglia. La squadra è apparsa svogliata soprattutto negli ultimi 20 metri dove l’imprecisione ha caratterizzato ogni incursione dei giallorossi. Insufficienti le prove di Caturano e Di Piazza, lontani parenti dei giocatori che hanno incantato il Via del Mare in passato. Selasi, mandato in campo per far rifiatare Mancosu, ha offerto una prova discreta alternando qualità tecniche e sbavature dettate da una condizione non ottimale. Da rivedere Chironi che tutto appare tranne che una sicurezza come vice di Perucchini in ottica campionato.
Sebbene il Lecce parta con piglio giusto nella metà campo avversaria, già al 3’ il Cosenza fa capire al poco pubblico presente sulle tribune che il pomeriggio non sarebbe stato dei migliori. I calabresi sfruttano con abilità un errore dei giallorossi e in contropiede Trovato si presenta a tu per tu con Chironi, ma la sua conclusione esce di un soffio a portiere battuto. La gara continua per i primi trenta minuti con uno spartito chiaro nel quale il Lecce cerca di fare la gara e i calabresi restano dietro la linea della palla, facendo un buon pressing sui portatori di palla per cercare le ripartenze. Il Lecce in questo frangente si rende relativamente pericoloso con un tiro dai 20 metri di Caturano deviato dalla difesa in corner. Il primo grande pericolo per la porta ospite arriva solo al 32’ con lo stesso Caturano che da dentro l’area colpisce a colpo sicuro dopo un’azione solitaria di Costa Ferreira sulla sinistra. La conclusione dell’attaccante napoletano, però, e smorzata da Camigliano e termina di poco alto. Il Cosenza torna a farsi pericoloso a 5’ dal termine del primo tempo con una conclusione a giro di Boniotti che termina poco alta. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 0 a 0.
Ad inizio ripresa il Cosenza alza il ritmo di gioco e si fa vedere dalle parti di Chironi con due conclusioni di Loviso e Bruccini nei primi 5’ di gara, entrambe le conclusioni escono abbondantemente fuori. Dall’altra parte Caturano e Di Piazza dialogano poco. Però al 7’ da una cavalcata di Di Piazza potrebbe nascere un pericolo per la porta ospite, ma il suo tiro cross non è raccolto da Caturano.
Al quarto d’ora arriva la doccia gelata per i giallorossi. Da un calcio d’angolo per il Cosenza, la difesa giallorossa riesce a respingere, ma sul conseguente cross dalla sinistra di Trovato, il neo entrato Okereke è completamente solo e deposita in rete di testa. Neppure il tempo di reagire allo svantaggio che al 22’ il Cosenza raddoppia con Loviso. L’ex di turno realizza con una punizione dai 20 metri che trova colpevolmente in ritardo Chironi.
Al 28’ Liverani manda in campo Pacilli per uno scampolo di gara. Il Lecce potrebbe rimettere la qualificazione in discussione alla mezz’ora, ma l’arbitro Perotti sorvola su di un contatto in area tra Di Piazza e Camigliano con il giallorosso che altrimenti avrebbe probabilmente segnato. Decisione al limite del clamoroso. Il Lecce negli ultimi 10’ schiaccia il Cosenza nella sua metà campo, ma non produce grandi occasioni per accorciare le distanze. Il Lecce così esce dalla Coppa e può concentrare la sua attenzione al campionato, con la speranza che la gara scialba di oggi sia solo frutto delle poche motivazioni che accompagnavano la truppa di Liverani.