“Fratelli d’Italia per me rappresenta una occasione, una sfida molto affascinante che ho deciso di accettare”. Così Paolo Perrone spiega il significato della candidatura con il partito di Giorgia Meloni nel listino plurinominale al Senato nel collegio Puglia Sud alle elezioni politiche del 4 marzo.
“Con Giorgia Meloni e con altri esponenti di FdI – continua – c’era un dialogo aperto da tempo, che prescindeva da elezioni, candidature e collocazioni di ogni tipo. Questo rapporto è sfociato nei giorni scorsi nella possibilità di un impegno diretto, che ho accettato con molto entusiasmo e come una tappa di un percorso particolarmente stimolante. Fratelli d’Italia ha fatto propri un cammino politico e alcuni temi che mi piacciono e lo ha fatto con assoluta determinazione. Dalla sicurezza alla questione dell’immigrazione irregolare, con gli italiani che si sentono ormai in secondo piano, non garantiti e in certi casi penalizzati, dalla famiglia al Sud, le cui potenzialità e le cui risorse sono l’unico carburante per il futuro del Paese. È un approccio che condivido e una prospettiva per il Salento e per l’Italia a cui mi auguro di poter contribuire.
Ma c’è un altro aspetto – continua Paolo Perrone – che sottolineo con tutta la buona fede che posso. Nelle ultime settimane e negli ultimi giorni ho avuto prima la sensazione e poi la certezza che le prerogative, le urgenze e le aspettative di Lecce e di tutto il territorio, stessero per finire in un vicolo cieco. Non perché sarei rimasto senza poltrona, senza una occupazione politica, ma perché a queste istanze sarebbe servito dare uno slancio maggiore, peso, forza. Non è il sottoscritto che ha maturato il diritto a finire a Roma, ma è Lecce, il territorio tutto, che meritano senza ombra di dubbio di avere una rappresentanza parlamentare che non sia sparuta e che sia all’altezza delle degne aspettative di questa terra. Una città e un territorio che sono cresciuti molto, che sono migliori di come erano dieci anni fa. Ad un certo punto ho compreso che questo rischio si stava concretizzando e ho fatto una scelta, sfruttando uno scacchiere di tempi, di condizioni e di possibilità che è nel frattempo maturato. Agli elettori dico che è necessario valorizzare il lavoro fatto in questi anni, dare continuità e nuove legittime aspirazioni”.