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Un Lecce “lituano”, tre sberle al Matera

Un buonissimo Lecce supera nettamente il Matera per 3 a 0 e accede ai quarti di finale della Coppa Italia di categoria. I giallorossi hanno sempre avuto in mano il pallino del gioco e il risultato sarebbe potuto diventare anche più rotondo. E’ stato quindi un buon test per gli uomini di Liverani in vista della gara di domenica prossima contro il Catania, come ha ricordato anche la curva nord a fine match. I tifosi hanno chiamato i calciatori sotto la curva, spronandoli a dare tutto in settimana per battere la compagine etnea.

Liverani sceglie di mischiare i suoi uomini, tra titolari fissi e giovani. In porta va Chironi con Marino e Riccardi centrali. Si rivedono dal primo minuto, come nella gara contro il Bisceglie nel turno precedente, i due lituani Megelaitis e Dubickas, quest’ultimo inserito come compagno di reparto di Torromino in avanti.
Il Matera di Auteri e dell’ex Angelo si schiera con un 3-4-3 con davanti il tridente formato da Giovinco, Corado e Battista.
Il Lecce parte bene, la squadra di Liverani si fa apprezzare per delle buone ripartenze con Costa Ferreira, Mancosu, Torromino e Dubickas molto mobili. Bisogna però attendere il 27’ per vedere la prima parata del portiere ospite su conclusione al volo di Torromino. La parata non è comunque difficile e Golubovic blocca in due tempi. Il Lecce si rende pericoloso 10’ minuti dopo con una conclusione da fuori di Mancosu, ma il tiro esce abbondantemente alla destra del portiere lucano. Un minuto dopo lo stesso Mancosu è lanciato in area da Torromino e viene messo giù da Scognamillo, ma per l’arbitro D’Ascanio non ci sono gli estremi per fischiare il rigore. Il gol è nell’aria e al 40’ il Lecce passa in vantaggio. Dubickas scatta sul filo del fuorigioco e si invola verso l’area avversaria. Appena dentro la stessa, il lituano trafigge con un perfetto rasoterra Golubovic in uscita. Al 45’ ancora i giallorossi pericolosi con una punizione dal limite di Arrigoni, respinta con i pugni dall’estremo ospite. Alla fine del primo tempo il Lecce è avanti per 1 a 0.
I giallorossi ripartono molto bene nella ripresa e al 5’ raddoppiano. Costa Ferreira, che un minuto prima era già andato vicino al bersaglio grosso con un pallonetto, viene imbeccato alla perfezione da Mancosu e sull’uscita del portiere materano, lo batte con un rasoterra che si infila vicino al palo alla sua destra.
Il Matera reagisce al doppio svantaggio e su angolo di Giovinco, un colpo di testa di Dammacco esce di poco fuori a Chironi battuto. E’ comunque il Lecce che mantiene il bandolo della matassa con un Torromino in grande spolvero. Dubickas al quarto d’ora ha la palla per la doppietta personale, ma il suo diagonale è debole e non impensierisce Golubovic. Un minuto dopo è il neo entrato Persano (a fargli posto Torromino) a dribblare il diretto avversario e a concludere in porta, ma il suo tiro è deviato in angolo. Sull’angolo susseguente, una buona giocata di Di Matteo crea scompiglio nell’area ospite, ma nessun giocatore giallorosso riesce a raccogliere l’assist dell’esterno.
Al 29’ è Giovinco con una punizione dal limite a farsi pericoloso per il Matera, ma la sua conclusione non impensierisce Chironi che la controlla uscire a lato. Al 33’ il portiere giallorosso invece si deve superare per deviare in angolo un tiro insidioso di Dammacco. A tre minuti dal termine il Lecce triplica con l’altra lituano Megalaitis che colpisce di destra in modo imparabile servito alla perfezione da un sontuoso Mancosu, che aveva tagliato come il burro la difesa avversaria con una splendida ripartenza.
Alla fine i giallorossi festeggiano il passaggio del turno dopo una buona prestazione. Ottima la prova dei giovani lituani e dei soliti Mancosu e Torromino. Liverani, allontanato dall’arbitro per proteste quando mancava ancora un quarto d’ora alla fine, può ritenersi soddisfatto del lavoro che sta svolgendo. La squadra ha una sua identità e un gioco fluido, ingredienti indispensabili se si vuole primeggiare in questa categoria. Adesso mente al Catania per il grande big match del girone.