Cenone popolare e “Capodanno dei Popoli e della Pace” alle Manifatture Knos
LECCE- Alle Manifatture Knos di Lecce si saluta il 2017 e si festeggia l’inizio del nuovo anno con due appuntamenti dedicati all’incontro e alla convivialità: il Cenone Popolare di San Silvestro intorno a una grande tavola imbandita e il Capodanno dei Popoli e della Pace, in programma l’1 gennaio, insieme alle comunità migranti residenti a Lecce per ripristinare una tradizione cittadina molto amata dalla città e da qualche tempo interrotta.
L’appuntamento sarà anche un’anteprima del Capodanno dei Popoli e della Pace, al cenone di San Silvestro saranno infatti presenti anche alcune comunità che allestiranno una tavolata con cibo tradizionale e che prenderanno parte alla serata con una piccola anticipazione di quello che accadrà il giorno successivo.
Lunedì 1 gennaio (a partire dalle 20.00 – ingresso libero), le Manifatture Knos saranno crocevia delle culture del mondo per recuperare una tradizione cittadina molto amata e da tempo interrotta: il Capodanno dei Popoli e della Pace, una grande festa insieme le comunità migranti residenti a Lecce che, con musiche, danze e cucina, animeranno una serata dedicata all’incontro e alla conoscenza reciproca.
Principale promotore dell’appuntamento è il Centro Multiculturale Etnos che ha coinvolto le associazioni e le comunità d’Albania, Senegal, Marocco, Sri Lanka,Cuba, Kenia, Etiopia, Eritrea, India, Tunisia, le comunità Rom e i richiedenti asilo dello Sprar di Lecce “per riportare al centro dell’attenzione l’idea di una vera condivisione di tutti gli spazi della città con tutte le culture e le etnie che la abitano” dicono gli organizzatori.
Una convivialità semplice, con la possibilità di degustare pietanze tipiche, si accompagnerà a danze tradizionali salentine e di tutto il Mediterraneo e alle musiche proposte dalle comunità straniere. In programma anche una mostra dei costumi tradizionali dal mondo, un’esposizione di oggettistica etnografica e la proiezione di documentari etnograficidelle culture tradizionali. In chiusura di serata l’atteso concerto – in anteprima – dell’orchestra multietnica guidata da Claudio Prima e nata nell’ambito del progetto “Knos orchestra senza confini”.