Nessun leccese a Trapani. Siamo tutti potenziali delinquenti
Il Prefetto di Trapani, vista la determina del Cams (l‘Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive istituito dal Ministero degli Interni) che ha inserito la gara Trapani – Lecce tra quelle considerate a rischio per la forte rivalità esistente tra le due tifoserie, ha ordinato il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia di Lecce, “anche ove aderenti ai programmi di fidelizzazione”, leggasi possessori di tessera del tifoso.
Come volevasi dimostrare. Stop ai leccesi e ai salentini. Stop al tifo. E’ l’ennesima dimostrazione che la tessera del tifoso non serve a nulla. Se mio padre 78 anni, buono come il pane, volesse andare a farsi una trasferta in Sicilia magari approfittando dei giorni di festa a cavallo di Capodanno non potrebbe farlo. Un’ordinanza prefettizia glielo vieta.
La tessera non immunizza nessuno. Siamo tutti potenziali delinquenti. Vietare una trasferta è come evitare di assumersi una responsabilità. Perché garantire l’ordine pubblico eliminando il problema alla base è facile come bere un bicchier d’acqua. Potrebbe essere appannaggio anche dei bambini non certo di persone pagate per questo, per assicurare la sicurezza a tutti i cittadini. Ma siamo in Italia, signori. Dove tutto è discutibile, dove regna l’incertezza, in ogni settore della nostra vita. Che tristezza.