NOVOLI- Si celebrerà nella mattinata di domenica 17 dicembre, a Novoli, la tradizionale “Festa della Vite” che segnerà l’inizio dei lavori per la costruzione della Fòcara. Autorevoli esponenti delle Istituzioni regionali e delle autorità civili e religiose locali, oltre agli uomini del Comitato Festa e ai costruttori della Focara, si ritroveranno in piazza Tito Schipa per la benedizione e la sistemazione delle prime fascine dalla Fòcara edizione 2018. Per il terzo anno consecutivo, a posare la prima fascina di vite, sarà un emigrato novolese, che torna nella sua terra natia per rinsaldare le radici con un gesto simbolico ma ricco di significati: in questa edizione la scelta è ricaduta su Enzo Franco, novolese residente a Novara, da anni impegnato in opere di volontariato con Casa Alessia Onlus e distintosi in missioni fuori continente in sostegno di bambini e popoli in difficoltà in Africa e nei Paesi più poveri del mondo.
Nell’ambito dell’evento, inoltre, è stata allestita negli spazio del Palazzo Baronale la mostra “Immagina Mondo – Volti e risvolti”, personale del fotoreporter Francesco Congedo, con i diari fotografici dei viaggi effettuati in diversi Paesi del mondo. La mostra fotografica sarà aperta fino al prossimo 21 dicembre, ogni giorno dalle ore 17 alle 21 e, nel pomeriggio di domenica, dalle ore 16 alle 21.
La “festa della Vite” partirà con corteo istituzionale che partirà dal Municipio di piazza Aldo Moro ed arriverà in piazza Tito Schipa, dove oltre alla benedizione, officiata dal parroco don Luigi Lezzi, e alla cerimonia di posa della prima fascia, è prevista la prima edizione della sfilata con cavalli da sella e carrozze dell’associazione “Sport Equestre” di Novoli, con la partecipazione degli sbandieratori e dei musici del Rione San Basilio di Oria e del concerto bandistico “Stefanizzi Palma”. “Con questa cerimonia si da inizio al percorso di avvicinamento alla festa di Sant’Antonio Abate ed all’accensione della Fòcara – commenta il sindaco Gianmaria Greco. La manifestazione rappresenta la rinnovata condivisione popolare in cui la comunità si riconosce attraverso la posa della prima fascina da parte di un nostro concittadino emigrato da Novoli. La scelta ricaduta sul novolese Enzo Franco ha il duplice significato di riavvicinare i figli del nostro territorio che, per svariati motivi si sono allontanati, e soprattutto, di premiare una persona meritevole impegnata nel sostegno dei poveri e degli ultimi. Valori che contraddistinguono il baricentro del nostro evento, basato sui valori della pace e della solidarietà. Rivolgo un doveroso ringraziamento alle donne ed agli uomini del comitato festa presieduto da Fernando D’Agostino, che ogni anno garantiscono con impegno e passione, il rinnovarsi della nostra secolare tradizione”.