SAVA- È un carabiniere del reparto radiomobile di Manduria il responsabile della strage compiuta questa mattina a Sava. Sembra che l’uomo abbia prima sparato alla sorella, al cognato e al proprio padre, per poi rivolgere la pistola contro se stesso. Le cause di tale assurdo gesto, pare che siano da ricercare in una lite famigliare riguardante una successione. L’uomo al momento in fin di vita, ha due figli ed è descritto come mite e tranquillo. Sul luogo della strage è intervenuto il sindaco di Sava Dario Iaia e il comandante del Nucleo operativo, Giovanni Tamborrino. Saranno gli investigatori ora a fare luce sulla vicenda.