“Non possiamo in alcun modo accettare le accuse di Giuseppe Vinella e il suo tentativo di addebitare a FlixBus la causa delle difficoltà delle autolinee Marozzi, di cui abbiamo appreso da articoli di stampa, difficoltà che evidentemente sono tutte da ricercarsi all’interno della gestione dell’azienda pugliese. Con queste parole Andrea Incondi, Managing Director di FlixBus Italia, replica alle accuse di Giuseppe Vinella, amministratore delegato di Sita Sud e presidente dell’ANVI, mosse tramite un comunicato ai sindacati nel quale venivano espresse le preoccupazioni per i presunti svantaggi che il colosso del trasporto low-cost Flixbus, avrebbe causato all’azienda di trasporti pugliese Marozzi.
“Vinella – si legge in una nota – traccia un quadro del tutto parziale, dimenticando alcuni elementi fondamentali: il settore delle autolinee a lunga percorrenza è popolato da moltissime imprese (secondo l’Autorità di Regolazione dei Trasporti-ART solo in Italia sarebbero 145) molte della quali stanno aumentando i loro fatturati, migliorano i servizi e aumentano le linee. Le criticità di una azienda – che tra l’altro è parte del gruppo Sita Sud, gestore di diverse concessioni di trasporto pubblico locale per il quale riceve finanziamenti pubblici – non possono, quindi, essere addebitate a un sistema che è in espansione grazie ad alcuni sani elementi portati dalla concorrenza”.
“FlixBus- continua Incondi – ha da sempre appoggiato l’istituzione del tavolo di lavoro definito dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con quello dello Sviluppo Economico, e finalizzato a individuare i principi e i criteri per il riordino della disciplina dei servizi automobilistici interregionali di competenza statale, un tavolo nel quale Vinella – nel suo ruolo di presidente di ANAV – sarà protagonista. È evidente che sia quella la sede opportuna per ridefinire le regole del settore, tenendo come sempre al centro la tutela dei viaggiatori e gli adeguati livelli di sicurezza del trasporto“. E la sicurezza e la tutela dei viaggiatori, sembrano essere anche la priorità dell’azienda pugliese che smentisce ogni sospetto di crisi e attraverso i propri canali social ufficiali fa sapere che “Marozzi non chiude ma ristruttura” e ancora “Marozzi amplierà, insieme ai suoi partner, i servizi da offrire alla clientela”.
Che si tratti di una incomprensione, o un tentativo di rimettersi in gioco, la partita nel mercato del trasporto su ruote, rimane aperta.