“Nessuno può volare”, la disabilità e le sue declinazioni
ALESSANO – Torna all’IISS “G. Salvemini” di Alessano (Lecce) “Dialoghi d’autore”, progetto curato dalla professoressa Valeria Bisanti e dal dipartimento di lettere, nato con lo scopo di sensibilizzare gli studenti alla lettura di opere di autori contemporanei e di quelli dell’ultima generazione, nella convinzione che il desiderio di leggere si possa trasmettere e che l’amore per i libri può contagiare.
L’iniziativa, che prenderà il via martedì 14 novembre, proporrà momenti di approfondimento sui grandi temi della contemporaneità quali la diversità, il senso della vita, la legalità, il difficile mondo dell’adolescenza, il rapporto dei giovani con le emozioni. La finalità è quella di cercare di generare meccanismi di partecipazione e, grazie ai mondi che si nascondono dietro ogni personaggio, occasioni di riflessione che possano lasciare il segno anche a distanza degli incontri stessi.
Protagonista del primo appuntamento sarà Simonetta Agnello Hornby, autrice di “Nessuno può volare”, un progetto che è un libro, ma anche un viaggio e un film documentario per raccontare la disabilità in tutte le sue declinazioni e sfumature, a partire dal linguaggio artistico e narrativo, per Feltrinelli editore e La EFFE TV. L’autrice, accompagnata dal figlio George, racconta la disabilità, attraverso la lente della cultura, dell’arte, ma anche della propria storia familiare. E per raccontarla percorre l’Italia in lungo e in largo, alla ricerca di spunti, suggestioni, documenti, testimonianze.
«S’intitola così – spiega la scrittrice palermitana ma londinese di adozione, che dialogherà con gli alunni della scuola a partire dalle ore 11 – perché quando a mio figlio George diagnosticarono la sclerosi multipla, guardando fuori dalla finestra vidi dei piccioni e pensai: in fondo nessuno può volare. Una piccola consolazione pensando che mio figlio non avrebbe più camminato»
“Un incontro che si preannuncia davvero importante – osserva la dirigente, professoressa Chiara Vantaggiato – per i giovani del terzo millennio che hanno sempre più bisogno di parole di senso, di profondo significato umano, storico, sociale. Del resto compito della scuola è anche quello di formare le giovani generazioni alla cultura dell’accoglienza e della cittadinanza attiva, perché solo così diventeranno capaci di operare scelte consapevoli e di assumersi responsabilità nella vita personale, sociale e civile”.
“L’obiettivo è che gli studenti facciano tesoro della circolarità delle idee e dell’educazione, che diviene corale nel momento in cui essi diventano testimoni di esperienze significative e di messaggi incisivi”, aggiunge la professoressa Valeria Bisanti, promotrice nell’Istituto, insieme al professor Antonio Pantaleo, dell’iniziativa portata avanti dal MIUR “Libriamoci a scuola” dedicata alla lettura ad alta voce, in forme svincolate dai programmi di studio e che quest’anno ha avuto un focus proprio sulla bellezza della diversità. L’incontro con la scrittrice sarà quindi l’occasione per una riflessione profonda sulla bellezza, sul dolore, sul tempo che passa, sul senso della vita e su persone straordinarie che hanno saputo fare della disabilità un’opportunità, una sfida e uno stimolo per vivere in modo ancora più intenso. Del resto se nessuno può volare, volare rimane un sogno di tutti.