Lecce, Liverani contro il Siracusa vuole intensità massima
Liverani torna in Sicilia dove ha brillato con la maglia del Palermo. Ci ritorna seduto sulla panchina del Lecce, che ha portato in vetta alla classifica e con il quale non vuole fermarsi in questo percorso di crescita. Lo attende una sfida d’alta classifica contro il Siracusa, rivelazione del campionato e reduce da un importante successo sul campo della Reggina.
«Sarà una gara importante, la terza in una settimana – esordisce il tecnico in sala stampa – I nostri dati ci dicono che nella gara con l’Andria non abbiamo speso tantissime energie, anche perché è stata una partita bloccata a centrocampo e quindi posso dire che come gruppo stiamo bene atleticamente. Prima, però, di decidere la formazione titolare dovrò valutare lo stato dei miei giocatori e qualche cambiamento rispetto a martedì ci sarà. Sicuramente la possibilità di fare cinque sostituzioni potrà agevolarmi se mai vedrò qualcuno in carenza di fiato durante la gara».
Liverani sa bene quelle che sono le insidie che nasconde la gara contro il Siracusa. «Sono una squadra che gioca bene al calcio e con un allenatore che conosco, avendolo affrontato da giocatore più volte. Per noi, poi, sarà la prima volta che affrontiamo una squadra sul sintetico e quindi dovremmo subito adeguarci alle caratteristiche del terreno, cercando di sfruttare ogni occasione che riusciremo ad avere».
Negli ultimi tempi le squadre che affrontano il Lecce bloccano le fonti del gioco salentino e si chiudono per sfruttare le ripartenze. Per Liverani l’individualità e l’intensità della manovra sono la chiave per vincere. «Nel primo tempo con la Casertana ciò che non mi era piaciuto era la mancanza di intensità durante alcuni frangenti della prima frazione. Eravamo partiti bene all’inizio, ma poi siamo stati troppo altalenanti. Durante l’intervallo ho chiesto ai ragazzi di avere più intensità e, infatti, il gol è arrivato subito. Dove dobbiamo crescere? Dobbiamo migliorare nella velocità di gioco, cercando di far girare meglio la palla e arrivare in velocità sugli esterni. Questa squadra può migliorare perché ha grandi potenzialità e le abilità dei singoli possono fare la differenza».
Infine il tecnico si sofferma sull’errore di Torromino che avrebbe potuto condizionare l’andamento della gara contro la Casertana. «Il ragazzo si è subito reso conto dell’errore e, per fortuna, la partita è finita con una nostra vittoria, altrimenti quella leggerezza in ripartenza avrebbe potuto avere strascichi maggiori a livello psicologico. Torromino è un giocatore importante e, quando è entrato martedì scorso, ha fatto bene. Però io voglio da lui, come degli altri veterani, più attenzione in alcuni momenti chiave della partita».