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Lecce, Cosenza emblema di solidità «non vogliamo fermarci»

LECCE – Ciccio Cosenza è il simbolo di un Lecce roccioso, granitico, di una squadra che non molla mai e che nelle ultime due giornate ha conquistato 4 punti, segnando a fine gara e dimostrando di voler fare punti a tutti i costi e in tutte le situazioni. Il difensore giallorosso si è presentato oggi in sala stampa per parlare della vittoriosa gara contro la Casertana e della difficile sfida che attende il Lecce sabato contro il Siracusa.

«Martedì abbiamo dimostrato di essere una squadra che non molla mai perché subire un gol, come quello che abbiamo preso noi a 5 minuti dalla fine, ti può tagliare le gambe. Mentre siamo stati bravi subito a riprenderci i tre punti spingendoci in avanti e meritandoci la vittoria».
Sulla tenuta difensiva della squadra Cosenza non ha dubbi. «Partita dopo partita stiamo trovando sempre più equilibrio perché tutti ci stiamo sacrificando in fase di copertura. Credo che l’atteggiamento mentale sia cambiato tra la gestione precedente e l’arrivo di Liverani, visto che anche con Rizzo giocavamo a quattro dietro. Mister Liverani, poi, è molto attento ai dettagli e questo ci sta trasformando in una squadra ermetica. Non sono solo parole quando si dice che una squadra per vincere un campionato deve prendere pochi gol, perché lo dicono i dati statistici. Noi poi con il nostro parco attaccanti un gol riusciamo a farlo sempre, quindi non subirne è fondamentale per poter vincere questo difficile torneo di serie C».
Il difensore giallorosso, poi, continua parlando delle prestazioni dei suoi compagni di reparto. «Una nota di merito va al nostro portiere che si fa sempre trovare pronto nelle occasioni in cui viene impegnato. Perucchini è un portiere che meriterebbe categorie più prestigiose e lo sta dimostrando con interventi davvero preziosi. Infatti i migliori portieri non sono quelli che fanno 10 interventi a gara, ma quelli che rispondono da campioni anche quando sembrano spettatori non paganti. Devo fare, poi, i complimenti a Riccardi perché sta dimostrando di essere un giocatore di qualità alla sua prima esperienza in una squadra titolata. Lui è un ragazzo che dimostra tanta maturità perché, a differenza di molti suoi coetanei, invece di voler apparire sui social, pensa soltanto ad allenarsi e a crescere. Le sue potenzialità sono evidenti a tutti».
Infine, sulla sfida d’alta classifica contro il Siracusa, Cosenza evidenzia le insidie che questa lunga trasferta porta con sé.
«E’ la peggiore partita che ci poteva capitare dopo la gara infrasettimanale, anche se atleticamente stiamo bene. Il Siracusa per me non è una sorpresa di questo campionato, perché la rosa è composta da giocatori validi che giocano insieme ormai da 2/3 anni. Già nello scorso torneo avevano fatto bene e quest’anno sono intervenuti sul mercato per migliorare ancora. Noi però non vogliamo fermarci e la determinazione che abbiamo messo nelle gare contro Andria e Casertana è il segnale di una squadra che ha fame. Ancora ci brucia l’uscita dai play-off lo scorso anno ad Alessandria e per questo faremo di tutto per evitare di giocare nuovamente agli spareggi».