Da Via Manifattura Tabacchi a Via Cairoli, da via Duca degli Abruzzi a Corso Vittorio Emanuele II, sabato sera il nucleo di Polizia Amministrativa ha passato al setaccio la “movida” leccese con l’obiettivo di vigilare sul rispetto delle norme sulla somministrazione e vendita delle bevande alcoliche. Controllata soprattutto l’area attorno al Convitto Palmieri che, come ogni fine settimana, risultava affollata di adolescenti “in libera uscita”. Quattro i verbali elevati a vario titolo ad altrettanti titolari di pubblici esercizi, esercizi di vicinato e attività artigianali.
In un caso è stata contestata la somministrazione di alcool a minori per aver servito al tavolo di un locale molto frequentato dagli adolescenti una bottiglia di birra ad una coppia di diciassettenni, in un secondo caso, invece, gli agenti hanno sorpreso il titolare di una pizzeria al taglio a vendere una bottiglia di birra ad una sedicenne. Per entrambi una sanzione di 333 euro.
Un terzo intervento ha interessato un minimarket di via Duca degli Abruzzi, gestito da extracomunitari, dove è stata contesta la violazione al regolamento sulla “movida”, per vendita di birre in bottiglie di vetro, dopo le ore 22. Gli acquirenti, in questo caso, erano diventati maggiorenni da poche settimane; la multa è stata di 160 ero.
Infine, è stato effettuato un sopralluogo presso un esercizio di vicinato di Via Vittorio Emanuele II, dove è stata accertata la trasformazione in attività di somministrazione di alimenti e bevande. Di 5.000 euro il verbale elevato ai titolari, ai sensi della normativa vigente. I controlli, assicura il Comandante Donato Zacheo, continueranno nei prossimi giorni.