La prima contro l’ultima. In molti casi sfide come quella di domani sera equivalgono a scontri tra “Davide e Golia”, ma non in questo caso. Il Lecce, che incontra in trasferta la Fidelis per mantenere inalterato il distacco dalle inseguitrici, si troverà di fronte una squadra che, pur essendo il fanalino di coda della classifica, ha perso soltanto tre volte quanto il Siracusa o il Catania, dirette inseguitrici dei giallorossi. Anche in termini di gol subiti la squadra andriese ha solo un gol in più rispetto al Lecce, quindi è una compagine solida che ha problemi soltanto, si fa per dire, in fase realizzativa. Gli andriesi sono ultimi in questa speciale graduatoria con solo 7 gol all’attivo e non hanno neppure un successo incamerato quest’anno, ed è solo questo che li pone alla fine della graduatoria, non certo i valori della rosa allenata da Loseto.
«Sappiamo che non sarà una gara facile – esordisce Liverani in conferenza stampa – perché di fronte abbiamo una squadra che buoni elementi e che è in crisi solo di risultati. Dovremmo fare attenzione alle palle inattive perché loro si sono dimostrati pericolosi in questa specialità».
Il tecnico giallorosso crede che la Fidelis Andria continuerà a schierarsi col nuovo modulo 5-3-2 che ha fruttato un punto sul difficile campo di Catanzaro. «Loseto ha schierato quasi sempre la squadra col 4-3-3 ma visto che nell’ultimo incontro ha ottenuto un buon punto con il nuovo modulo, credo che disporrà la sua squadra con 5 difensori. Noi dovremo essere bravi a sfruttare ogni occasione, visto che gli spazi saranno pochi».
Il Lecce viene da tre incontri in cui ha segnato con il contagocce pur non subendo nessuna rete, ma per Liverani non è un problema di involuzione tattica. «La differenza tra le prime gare, in cui segnavamo tanto, e le ultime dipende solo dal tipo di avversario che abbiamo incontrato. All’inizio abbiamo giocato contro squadre più offensive e che lasciavano spazi, mentre soprattutto contro Matera e Cosenza abbiamo incontrato due formazioni ben coperte. Questo non è un campionato facile e dobbiamo essere bravi ad adattarci ad ogni situazione».
Buone notizie vengono dall’infermeria dove Drudi si è completamente ristabilito, anche se al contempo Marino si è dovuto fermare per una lieve infiammazione che gli impedirà di essere ad Andria. «Ho dei ragazzi che si stanno allenando molto bene e che mi stanno mettendo in difficoltà sulla scelta della formazione. Le scelte che farò domani sera saranno anche condizionate dal trittico di partite che ci aspetta in una settimana, gare per le quali dovrò attingere a tutta la rosa».
In conclusione il mister si sofferma sul divieto imposto ai tifosi del Lecce di seguire la squadra ad Andria. «Al di là del mio ruolo, è sempre un peccato sentire notizie di divieti, perché significa che ci sono dei problemi che vanno oltre lo spettacolo di una manifestazione sportiva. Come tecnico, poi, di questa squadra, conosco il calore dei nostri tifosi e posso solo dire che ci avrebbe fatto piacere avere un seguito numeroso in una trasferta così vicina».