LECCE – Dopo la vittoria nel posticipo per 1 a 0 sul Cosenza, il Lecce si riscopre forse meno bello, ma di sicuro più pragmatico nella sua fuga in vetta alla classifica. Zero reti subite nelle ultime tre gare, ma solo due gol realizzati, meno di quanti fatti nella sola trasferta contro la Juve Stabia, che ha preceduto queste partite. Entrambe le realizzazioni sono arrivate, poi, da un centrocampista, Mancosu, nate da colpi solitari e non da quelle combinazioni veloci che avevano caratterizzato le prime partite della gestione Liverani..
Per parlare del successo sul Cosenza e di questa trasformazione ermetica dei giallorossi, è intervenuto oggi in sala stampa Marco Armellino, uno dei titolari inamovibili nel centrocampo di Liverani.
«Tutte le squadre vorrebbero non subire gol e farne anche solo uno per poter vincere gli incontri – esordisce Armellino in conferenza – Abbiamo modificato il modo di stare in campo e la squadra è più equilibrata pur rimando pericolosa in fase d’attacco. Abbiamo giocato, poi, con due squadre di spessore come Matera e Cosenza che non ti concedono molto. Questa è la strada da percorrere per vincere il campionato, anche se adesso dobbiamo guardare una partita alla volta. Non è questo il momento per tirare le somme perché tutto è ancora in discussione, anche se ci fa piacere essere lì sopra in classifica».
Sulla prestazione sua e dei suoi compagni nella gara contro il Cosenza dell’ex Braglia, Armellino ribadisce le difficoltà avute. «Il Cosenza è una squadra ben attrezzata e Braglia un tecnico che li ha saputi disporre ottimamente sul campo Non ci lasciavano spazi e, schierandosi a specchio, avevamo difficoltà nella manovra. Non eravamo lenti per mancanza di condizione atletica, ma perché davanti abbiamo incontrato una squadra che ci ha reso la vita difficile. Per fortuna siamo riusciti a vincere».
Al giocatore napoletano manca sicuramente il gol e lo ribadisce anche durante la conferenza stampa. «Lunedì sera nel primo tempo ho avuto una grande chance per segnare, ma il tiro è uscito di poco. Segnare mi manca, ma credo di stare facendo bene in quello che mi chiede l’allenatore. Lo scorso anno a Matera, Auteri mi chiedeva cose differenti, ma noi centrocampisti dobbiamo adattarci a quello che chiede il mister».
Sul valore aggiunto che Liverani ha apportato alla squadra e soprattutto a chi gioca in mezzo al campo, Armellino non si nasconde. «Il mister vuole da noi sempre il massimo e vuole che miglioriamo di settimana in settimana perché ha capito quelle che sono le nostre potenzialità. Capita che si alleni insieme a noi e la sua capacità di capire una trama di gioco secondi prima che questa avvenga è per noi centrocampisti stimolo per apprendere e per migliorarci».
Infine Il centrocampista parla del difficile incontro di sabato prossimo ad Andria contro la Fidelis. «Sarà una gara difficilissima perché troveremo un clima infuocato e i nostri tifosi non potranno sostenerci come in altre occasioni. Per me, poi, Andria è un campo stregato perché non ho mai vinto quando indossavo la maglia del Matera. Spero che con il Lecce possa sfatare questo tabù».
Intanto la società giallorossa ha voluto testimoniare in una nota la sua vicinanza al vigile del fuoco ferito al timpano a causa dei petardi esplosi vicino al terreno di gioco e lanciati dagli spalti. Il club di via Colonnello Costadura ha espresso ferma condanna per questi gesti che mettono in pericolo l’incolumità delle persone e turbano una manifestazione sportiva che dovrebbe essere invece un momento di festa per i tifosi.