Mazzotta “apre” la casa a tutto il centrodestra: “Ora ritroviamo l’unità”
È tempo di rimboccarsi le maniche e di guardare avanti. In attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato che dovrà decidere a chi assegnare il premio di maggioranza a Palazzo Carafa, il centrodestra prova a dialogare. Il primo tentativo ieri all’Hotel Tiziano è andato bene, ma l’unità è ancora lì da venire. Lo sa bene il segretario provinciale di Forza Italia, Paride Mazzotta. “Ripartiamo da qui. Daremo voce a tutti per riuscire a ricompattare la coalizione. Chi ha qualche rimostranza da fare, però, lo faccia subito”.
Il centrodestra ha iniziato un percorso per riaprire il dialogo interno. Pensa che sia possibile ritrovare l’unità?
“Sì, ne sono convinto. E non solo io. Nella riunione con i segretari politici avevamo già discusso sulla necessità di aprire un dialogo e di ritrovare un’intesa per avviare un percorso comune per la casa del centrodestra”.
Tuttavia, passare dalle parole ai fatti non sarà semplice
“Guardi, noi dobbiamo ripartire da quel 52 per cento e passa raggiunto alle amministrative di Lecce, un risultato che certifica il consenso significativo che esiste in città. Sappiamo bene di aver commesso numerosi errori in campagna elettorale e anch’io non sfuggo alle mie responsabilità, altrimenti oggi saremmo a parlare d’altro. Ma ora abbiamo la possibilità di ritrovare un’intesa riannodando i fili del buon senso e ripartendo dai nostri valori”.
Come?
“Intanto promuovendo incontri come quello di ieri al Tiziano allargato a tutti, anche agli eletti e ai non eletti, a chi in un modo o nell’altro ha dato il proprio contributo per sostenere il nostro candidato sindaco Mauro Giliberti. E a tutti coloro i quali guardano al centrodestra con simpatia e con convinzione condividendone valori e principi. Tutti devono poter esprimere liberamente il loro pensiero, tutti sono e saranno importanti alla causa del centrodestra”.
Tutto bene, dunque? Questa ventata di ottimismo, tuttavia, deve fare i conti con un sano realismo
“Capisco cosa vuol lasciare intendere. Guardi, è importante avere la certezza che si possa aprire realmente una nuova stagione per il centrodestra. Ma è fondamentale, a questo proposito, una condizione: se qualcuno ha da fare delle rimostranze, lo faccia subito. Solo così potremmo ripartire tutti insieme, senza lasciarci dietro scorie di varia natura”.
E’ d’accordo anche lei sula linea intrapresa dal centrodestra di Palazzo Carafa che ha disertato l’ultima seduta del Consiglio comunale?
“Assolutamente sì. La decisione è stata presa di comune accordo dopo l’ultima sentenza del Tar che ha assegnato doverosamente alla nostra coalizione il premio di maggioranza. Prima di questo provvedimento su questa stessa linea c’eravamo noi e il Ministero, ora possiamo contare su ben 4 sentenze dei giudici amministrativi del Tar”.
Intanto, però, il sindaco di Lecce, Carlo Salvemni, ha definito irresponsabili i consiglieri di centrodestra del Comune
“Non sono affatto d’accordo. Piuttosto è stata questa Amministrazione ad aver assunto un atteggiamento irresponsabile facendo finta di nulla, facendo finta cioè che non ci sia stato alcun pronunciamento dei giudici amministrativi. Da qui al 9 novembre, peraltro, ci sono solo pochi giorni. Si può attendere tranquillamente quella data prima di convocare sedute consiliari, tranne, ovviamente, per provvedimenti urgenti”.
Oggi avete fatto un passo indietro guardando gli errori fatti in passato, e uno in avanti in vista di eventuali nuove elezioni amministrative
“Dobbiamo essere pronti a tutto, anche a tornare alle urne. Dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato avremo una visione chiara del quadro politico. Intanto registriamo con grande soddisfazione la massima disponibilità da parte di tutti a sedersi attorno ad un tavolo e ad aprire un confronto autentico sul percorso politico da intraprendere”.
Con un occhio, ovviamente, al nome del futuro candidato sindaco, visto che Giliberti ha già fatto sapere che non sarà della partita
“La scelta del candidato sindaco sarà determinante per la vittoria finale”.
Non pensa che ci possa essere il rischio – come già accaduto alle ultime elezioni – che ci possano essere troppo galli in un pollaio?
“E’ vero, per questo dobbiamo essere bravi a scegliere il gallo giusto. Ma non è ancora questo il momento”
E allora da dove bisogna ripartire adesso?
“Questo è il momento del confronto. Dobbiamo trovare il modo per ritrovare la compattezza, mettendo da parte vecchie scorie che ci portiamo appresso da tempo. Non dovranno esserci gerarchie precostituite. E’ necessario ripartire da una base paritaria di discussione. Solo dopo potremo pensare ai programmi e, ovviamente, al candidato sindaco capace di essere sintesi per l’intera coalizione”.
ph Andrea Stella