Dopo 42 anni il Lecce torna al successo sul campo del Matera e allunga in solitario sul Catania, sconfitto sorprendentemente in casa dalla Sicula Leonzio. Adesso i giallorossi sono a quattro punti dalla coppia Monopoli – Catania, anche se gli etnei hanno giocato una gara in meno.
Un successo figlio della compattezza della squadra salentina, che ha saputo soffrire in alcuni frangenti di gara e che, nel primo quarto d’ora della seconda frazione, ha saputo dare l’accelerata decisiva per aggiudicarsi il match.
Dopo i dubbi della vigilia, alla fine Liverani decide di schierare Riccardi al centro della difesa. Per il giovane difensore, ex Verona, è un esordio di fuoco nella difesa a 4 giallorossa. Il mister romano poi conferma il centrocampo visto all’opera nel primo tempo contro l’Akragas, mentre davanti a sorpresa Torromino gioca dal primo minuto al posto di Di Piazza.
Il Lecce è sornione nel primo tempo, aspetta i lucani senza scoprirsi troppo. L’unica grande disattenzione difensiva capita al 12’ quando Casoli è lasciato colpevolmente solo dalla difesa giallorossa. L’attaccante materano però trova Perucchini in una forma strepitosa e il colpo di testa a colpo sicuro è respinto dal portiere con una parata eccezionale.
Il pericolo occorso sveglia il Lecce e subito dopo Pacilli impegna Golubovic con un tiro dai 30 metri. L’unico pericolo nel primo tempo per il Lecce arriva da calcio piazzato. Una punizione verso il set di Strambelli finisce di poco fuori con Perucchini proteso verso il pallone. La frazione si conclude a reti bianche.
Il Lecce comincia forte il secondo tempo e nei primi minuti collezione ben due occasioni da rete. Prima Caturano spara alto da buona posizione poi è Torromino che si vede deviata la conclusione in calcio d’angolo dalla difesa dopo un bel lancio di Arrigoni. Al 5’ è di nuovo il Matera a farsi pericoloso da corner. E’ Sernicola a impensierire Perucchini che si dimostra in giornata super, deviando la conclusione ravvicinata in angolo.
E’ un Lecce comunque diverso in questo secondo tempo e al quarto d’ora passa in vantaggio. Azione di Torromino sulla sinistra, l’attaccante invece di tirare scarica indietro verso Mancosu. Il destro da fuori aria del centrocampista toglie le ragnatele dal sette alla sinistra del portiere lucano e finisce in rete.
Dopo il vantaggio Liverani si copre togliente una punta e infoltendo il centrocampo. Grandi pericoli per Perucchini non ne arrivano, anche perché il Matera sembra scarico dopo il forcing della prima parte di gara. Anzi, a 3 minuti dalla fine, Di Piazza, uno dei subentrati nel secondo tempo, potrebbe chiudere il match in anticipo, ma la sua conclusione, dopo una splendida cavalcata, si infrange sul palo a portiere battuto.
Al fischio finale il Lecce, non solo si sento più ricco di punti, ma il successo è una iniezione di fiducia in vista dei prossimi impegni. I giallorossi hanno infatti sconfitto una delle loro “bestie nere” degli ultimi anni e la concomitante sconfitta del Catania porta per la prima volta i giallorossi in testa, senza dover attendere che gli etnei disputino le loro stesse gare.
Ph Andrea Stella