Palazzo Carafa: l’anatra è zoppa, il centrodestra sorride
Punto e a capo. Il Tar ribalta tutto e “riabilita” Giliberti e soci: il premio di maggioranza finisce nelle mani del centrodestra. Così hanno deciso i giudici della sezione leccese del Tribunale amministrativo regionale rimettendo in discussione così il dispositivo della Commissione elettorale centrale presieduta da Alcide Maritati.
La sentenza è stata emessa interno alle18.30 in via Rubichi dal presidente Antonio Pasca. Con questo provvedimento i giudici amministrativi hanno annullato il verbale di proclamazione degli eletti che di fatto aveva assegnato il premio di maggioranza al sindaco Salvemini alla colazione che lo ha sostenuto in campagna elettorale sulla scorta di alcune interpretazioni in base alle quali erano stati sommati i voti ottenuti delle coalizioni sia al primo turno elettorale e sia al successivo ballottaggio. Una tesi che era stata fortemente contrastata dal centrodestra che presentò ben quattro ricorsi nel giro di pochi giorni.
Ora la sentenza del Tar rimescola le carte. A Palazzo Carafa c’è chi va e chi viene (e c’è chi piange e chi sorride): i consiglieri di centrodestra diventano 17, quelli del centrosinistra 15 (c’è da considerare anche il sindaco che ricopre a tutti gli effetti anche la carica di consigliere), più l’esponente del movimento 5Stelle. Ma prima di cantar vittoria, Giliberti e soci dovranno attendere il Consiglio di Stato. Il ricorso da presentare da parte del centrosinistra è già (quasi) pronto. Staremo a vedere.